Il mondo delle sigarette elettroniche è molto vasto e variegato. Forse chi muove i primi passi nell’universo delle e-cig non ha una chiara idea delle enormi possibilità che ci sono, ma con un po’ di esperienza sarà in grado di scegliere i dispositivi e le combinazioni di aromi perfetti per i suoi gusti e le sue esigenze.
Per ottenere la svapata ideale è necessario conoscere alla perfezione il funzionamento delle sigarette elettroniche e le caratteristiche delle loro componenti.
Solitamente, un dispositivo è composto da una base a cui si collegano la batteria e il serbatoio, all’interno del quale c’è una resistenza, e dal boccaglio (o drip tip). Gli atomizzatori sono il cuore delle sigarette elettroniche.
Cos’è l’atomizzatore delle e-cig
L’atomizzatore è la parte più importante del dispositivo: è il serbatoio in cui viene versato il liquido. È collegato alla batteria ed al suo interno è presenta la resistenza, che riscaldandosi permette di vaporizzare il liquido. Quando si aspira dal boccaglio, il vapore si mixa con il flusso d’aria e può essere inalato.
Naturalmente, per un’esperienza di svapo ottimale è molto importante per uno svapatore impiegare soluzioni di qualità, come gli atomizzatori di VapeShopItalia, portale di riferimento del settore in grado di mettere a disposizione un’ampia gamma di prodotti per soddisfare ogni genere di necessità.
L’esperienza di svapo, infatti, può variare notevolmente da modello a modello, sotto vari punti di vista: può cambiare a livello di resa aromatica, a livello di colpo in gola e a livello di apertura del tiro.
Di solito gli atomizzatori vengono distinti in base a due fattori: la prima distinzione è quella tra atomizzatori rigenerabili e quelli non rigenerabili, mentre la seconda è tra atomizzatori per il tiro di guancia e quelli per il tiro polmonare.
La distinzione tra atomizzatori rigenerabili e non rigenerabili
Gli atomizzatori non rigenerabili sono quelli che hanno una resistenza già pronta e che deve essere periodicamente cambiata; solitamente la resistenza va cambiata ogni 40/60 ml di liquido consumato, ma molto dipende dal tipo di utilizzo e dal liquido impiegato. L’atomizzatore non rigenerabile o a coil è quindi la scelta più adatta a chi si avvicina per la prima volta al mondo delle e-cig.
I più esperti, invece, possono optare per un atomizzatore rigenerabile: in questo caso, la resistenza viene creata dallo svapatore stesso utilizzando cotone e filo resistivo. Ogni atomizzatore ha le sue caratteristiche, quindi bisogna essere in grado di creare le giuste resistenze per quel tipo di dispositivo e per ottenere il tipo di svapata desiderata.
Scegliere l’atomizzatore in base al tiro
L’altra distinzione, come detto, riguarda il tipo di tiro. Il tiro di guancia è quello più simile al tiro che si fa con la sigaretta tradizionale: il fumo viene aspirato in bocca e poi inalato in direzione dei polmoni.
Gli atomizzatori che appartengono a questa categoria solitamente producono una quantità moderata di vapore: per questo hanno bisogno di minore potenza e le batterie possono durare più a lungo.
Con il tiro polmonare, invece, il vapore viene inalato subito verso i polmoni: per chi è abituato a fumare le sigarette tradizionali, questo tipo di tiro può sembrare innaturale, ma basta un po’ di pratica con le e-cig per abituarsi. In questo caso, il vapore viene erogato in quantità importanti e la resa aromatica è superiore, mentre la batteria si consuma più rapidamente.