Amanti della natura, sapete cos’è la pianta Catalpa? Simpaticamente conosciuta come l’albero o pianta dei sigari, viene caratterizzata da un fogliame particolarmente rigoglioso. In inverno si ha un verde intenso e in primavera diventa molto brillante.
I suoi fiori a grappolo, caratterizzati da una forma a campanella, sono di una splendida colorazione bianca. Esse diventano delle amabili nuvolette, tra le foglie, evidenziando la bellezza di questo albero. Una volta che termina la fioritura inizia la fruttificazione, producendo dei lunghi baccelli che sono attaccati ai rami per tutto l’anno in modo da fornire del cibo alla fauna esistente, come a piccoli uccelli o larve. In Europa la pianta Catalpa cresce spontaneamente, anche se è originaria degli Stati Uniti. Occorre comunque un’attenzione per la scelta del suo habitat, in modo che essa cresca sana e robusta.
Le proprietà della Catalpa
La natura propone sempre delle erbe e piante che hanno delle proprietà e qualità assolutamente utili per l’organismo umano, per riattivare il metabolismo e per ripristinare le difese immunitarie. Le proprietà della pianta Catalpa hanno una forte azione antibatterica e cicatrizzante. Non a caso le foglie, rese una poltiglia e collocate su una ferita, fermano immediatamente la fuoriuscita del sangue e a prevenire le infezioni. La foglia della Catalpa è anche un ottimo antibiotico, ma la foglia si deve solo masticare e non ingoiata.
Tuttavia, essa è famosa per essere un “insetticida” naturale. Ideale contro le zanzare poiché le infastidisce e le allontana. Sotto la sua “folta chioma” spesso si riesce a sostare per ripararsi da Sole e per non essere disturbato proprio da questo fastidioso insetto.
Una cura del tutto naturale contro le zanzare
Concentrandoci sulla caratteristica principale della pianta Catalpa, cioè quella di essere un albero contro le zanzare, possiamo usare la foglia della Catalpa per lenire il dolore dopo una puntura, sfregandola sulla parte interessata.
Sfregare le foglie su tutto il corpo si ha una azione in stile “zampirone”, cioè anti punture. L’effetto dura per almeno 4 ore, vale a dire finché la sua linfa non viene eliminata dal sudore o dal sebo della pelle. Per creare una lozione del tutto naturale, basta far macerare le foglie, sminuzzate finemente, in alcool e acqua per 24 ore. In seguito si filtra e si ha un insetticida perfetto che dura 4 giorni.
Come coltivare la Catalpa ricreando il suo habitat
La coltivazione della pianta Catalpa è molto semplice, adatta anche a chi non ha il pollice verde, perché è un albero molto resistente.
L’elemento importante, che gli permette di resistere anche agli utenti più distratti che si dimenticano di annaffiarla, ad esempio, è la posizione. La catalpa ha bisogno di una buona esposizione al Sole, per tante ore al giorno poiché produce una grande quantità di clorofilla. Riesce a resistere al freddo intenso, alle gelate e nevicate, ma muore se la si lascia in luoghi bui o dove riceve poco Sole.
Il segreto per far crescere bene la pianta catalpa
Il segreto per avere un albero di catalpa forte e rigoglioso, è il terreno che deve essere particolarmente umido e organico, ma dove, nei pressi delle radici, si devono seppellire anche dei lombrichi vivi. Potrebbe sembrare “disgustoso”, ma i lombrichi filtrano e concimano il terreno in modo che esso rimanga sempre arieggiato. Questo permette di avere una foglia della catalpa idrata e molto verde perché trae sia aria che nutrienti direttamente dalle radici, aumenta la stimolazione della clorofilla.