Il bollo auto è una tassa sul possesso dell’auto. Numerose le considerazioni che negli anni sono state fatte su questa tassa, ma tralasciando le varie polemiche e posizioni resta solo un dato di fatto: il bollo auto è da pagare! Capiamo oggi insieme dove, come e quanto pagare di bollo auto, cosa fare in caso di ritardo nel pagamento, quali rischi si corrono se per dimenticanza o per volontà non si procede al suo pagamento.
Quando si paga il bollo auto
Il bollo auto deve essere pagato al massimo un mese dopo la scadenza. A livello pratico, dunque, questo vuol dire che un bollo scaduto a maggio deve essere saldato al massimo entro fine giugno tramite pagamento che può essere eseguito presso uno sportello Poste Italiane, o in alternativa presso ricevitorie SISAL o nelle agenzie di disbrigo pratiche autorizzate; il pagamento può essere eseguito anche presso gli uffici ACI o della motorizzazione civile. Si è esonerati dal pagamento del bollo solo in presenza di furto, fermo, demolizione, confisca della vettura, ovvero in tutti quei casi in cui la vettura non sia fisicamente in possesso del soggetto, a patto però che l’evento sia stato comunicato preventivamente al PRA o all’ACI. Nessuno spazio a frodi o dimenticanze viene dunque lasciato da questo tipo di procedura. Ma quale cifra è necessario pagare? Dipende dalla vettura in proprio possesso. Il calcolo di quanto dovuto tiene infatti conto della potenza in KW del veicolo e della relativa classe ambientale (più una macchina inquina, più dovrà pagare); lo stesso principio vale anche per le vetture che dal 2012 sono soggette a superbollo (pari a 20 euro per ogni kw oltre il 185esimo kw).
Sanzioni se si paga il bollo in ritardo
In caso di ritardo nel pagamento del bollo, l’automobilista si troverà a dover pagare anche gli interessi relativi alla cifra non saldata in tempo. Qualora il ritardo sia inferiore ad un anno, sarà possibile procedere con un ravvedimento operoso. Di seguito indichiamo in maniera generale le possibili sanzioni, ma è bene ricordare che sono le singole regioni a fissarle e potrebbero dunque esserci delle modifiche anche importanti a quanto andremo ad indicare in particolari regioni. In generale, comunque, si può ipotizzare che un ritardo di 14 giorni possa comportare una sanzione quantificabile nello 0.1% per ogni singolo giorno di ritardo; dal quindicesimo al trentesimo giorno la sanzione potrebbe essere pari all’1.5%, dal trentunesimo al novantesimo all’1.67%. da novantunesimo all’anno al 3.75%. A tali sanzioni dovranno poi essere aggiunti gli interessi che anche in questo caso sono stabilite direttamente dalle regioni.
Cosa succede se non si paga il bollo
L’ACI può effettuare dei controlli in caso di mancato pagamento e, in questo caso, spetterà all’utente finale dimostrare entro 30 giorni che i pagamenti sono stati effettuati. Proprio per questo motivo, è a carico del soggetto la conservazione della ricevuta di pagamento per 5 anni almeno dall’effettivo versamento. Qualora il cliente non sia in grado di presentare dei giustificativi, la vettura potrebbe essere cancellata dal PRA e la targa ritirata. Per tornare ad utilizzare la vettura, sarà necessario portarsi alla pari con i mancati pagamenti e ri-iscrivere il veicolo al PRA. Non bisogna dunque essere dei geni della matematica per capire che non pagare il bollo auto alla lunga costa, e anche tanto. Certo, c’è la possibilità di non essere scoperti, ed effettivamente fino a non molto tempo fa non era difficile sfuggire ai controlli.
Oggi, complice la digitalizzazione delle informazioni, è davvero difficile farla franca e il rischio non vale di certo la candela. Il consiglio dunque è quello di procedere in tempo al saldo delle spese relative al bollo, in modo da poter guidare tranquilli!