Molti di noi, fin dalla nascita, siamo vissuti in un ambiente di fumatori. Fumavano tutti, anche i nostri genitori. Tutti condividevano l’ idea che era piacevole e indispensabile. Tutti approvavano l’ opinione che fumare rilassava, calmava i nervi, aiutava ed era utile contro lo stress.
Le cause del fumo
I nostri genitori e altri adulti, a parole dicevano che il fumo faceva male, ma continuavano a fumare. Quante volte i genitori ripetevano di non fumare, però la mamma era la prima ad accendersi una sigaretta quand’era nervosa. Le sigarette erano a portata di mano. La mamma fumava quando si riposava, dopo sistemate le faccende di casa. Fumava piacevolmente mentre prendeva il thè e chiacchierava con le amiche. Cercava forsennatamente le sigarette quando era stressata,arrabbiata o quando le aveva finite.
Anche mio padre fumava. Quante volte l’ abbiamo visto accendersi una sigaretta quando si rilassava, la sera, dopo il lavoro. Fumava dopo cena, quando era incavolato o quando telefonava. Quante volte, da piccoli, abbiamo visto gli adulti innervositi, che si accendevano una sigaretta e si calmavano. Tutto questo bombardamento di immagini rassicuranti, ha contribuito a formare la convinzione che la sigaretta è di aiuto, ed è indispensabile quando siamo turbati emotivamente. L’atto di concederci una sigaretta ha anche un significato profondo: imitiamo comportamenti rassicuranti di persone significative della nostra infanzia.
Quando fumi, ti offri una sigaretta. Te la concedi come un premio. Come un conforto. Come un sostegno. Non fai così quando ti offri una sigaretta? Come quando da piccoli, di fronte alle nostre paure, la mamma ci rasserenava con un dolce o un abbraccio. Non è solo una semplice abitudine, appresa ed ereditata. Il problema dei fumatori è che il fumo crea dipendenza perché il fumare si basa,oltre ad un fatto di dipendenza chimica, soprattutto su bisogni inconsci profondi dell’ uomo e della donna. Il bisogno di una mano amica nei momenti di bisogno, la necessità di ricevere sostegno, di ricevere uno slancio, di non sentirsi soli, di combattere la solitudine, di condividere, di gioire insieme, congratularsi, di essere perdonati, crea le condizioni per desiderare una sigaretta.
I rimedi per smettere di fumare
Tutto questo significa, anche, condividere, stare con gli altri, far parte del gruppo, essere accettati ed essere amati. Il momento in cui ti fermi e ti accendi una sigaretta, ti fai un atto di riguardo e di affetto verso te stessa. Le sigarette sembrano più buone e sembra che aiutano a superare l’insicurezza. Fumiamo così come abbiamo visto fare in passato, dai nostri genitori e adulti significativi. Il fatto che le multinazionali o lo stato ci speculi o ci guadagni, non ti interessa. A te interessa perché ti sembra che ti è utile, perché è un modo per incoraggiarti. E’ un momento così magico che diventa un rituale. Per questo è così difficile rinunciarci.
Per smettere di fumare si deve risolvere il problema alla radice. Bisogna analizzare il bisogno che porta al desiderio di fumare. Altro che dipendenza,astinenza o abitudini, per smettere di fumare sigarette, o eliminare altre forme di dipendenza, è necessario estirpare profonde radici inconsce. Come fare? Trovare persone, pubblicazioni o metodi che hanno preparazione specialistica adeguata, sul sito Svapiamo.net è possibile trovare informazioni sulle sigarette elettroniche che sono un ottimo rimedio per smettere di fumare. Un altro metodo è di cercare informazioni sul curriculum della persona e informazioni dettagliate sul metodo proposto. Diffidare sui metodi miracolistici che magicamente vi trasportano nell’area ex-fumatori. Le ricadute sono vissute in modo fallimentari e legano alla convinzione che è impossibile uscire dalla dipendenza.