Cos’è un decreto ingiuntivo? Intanto è molto facile da capire quale sia il significato, ma per non sbagliare dichiariamo che si parla di una richiesta di pagamento che avviene in tribunale.
Gli esempi dei soggetti che richiedono questo tipo di tutela legale, sono i padroni di casa che non ricevono il fitto del canone mensile. Ci sono poi gli istituti di credito che hanno dei clienti che non pagano le rate. Perfino quando ci sono dei prestiti di denaro, che possono avvenire tra amici o parenti, che non rivedono più il proprio denaro.
Ovviamente non basta “dichiarare” che non si è stati pagati, ma occorrono delle prove scritte per svolgere questa richiesta che avviene tramite un avvocato. Attualmente però la procedura è cambiata è si può fare il Decreto ingiuntivo telematico.
Perché si è creato il Decreto ingiuntivo telematico
La legge è molto lenta, questo è un dato di fatto con cui tutti dobbiamo fare i conti, ma c’è da dire che si sono aggiunti ulteriori problemi. La pandemia, la chiusura dei tribunali, i problemi di lockdown e perfino i danni al trasporto, hanno aumentato la lentezza dei processi.
Per questo si è studiato l’utilizzo online, cioè il metodo telematico. Infatti è possibile inviare, direttamente agli enti competenti, tramite PEC, un Decreto ingiuntivo telematico.
Si consiglia sempre di avere un avvocato che stia seguendo il proprio caso e che sappia scrivere quale sia la problematica e poi inviarla in tempi rapidi.
Tramite l’invio in tempo reale si hanno molti vantaggi e tempi ridotti di presa in carico della causa o della denuncia. Dunque già si iniziano a vedere dei vantaggi nel suo utilizzo.
Come si fa il Decreto ingiuntivo telematico
L’invio del Decreto ingiuntivo telematico avviene con una redazione e un deposito presso l’ente competente. Intanto la scrittura deve essere scritta con un programma specifico e poi convertito in pdf.
Ovviamente occorre apporre poi la firma digitale e quindi autenticare il documento. Considerate che ogni tipologia di decreto ha una sua motivazione e quindi è meglio usare un gergo legale che è consigliato direttamente da un avvocato.
Dove e come si deposita
La busta deve essere inviata tramite PEC, cioè con un programma di posta certificata che ha il valore di posta raccomandata.
L’invio avviene comunque in modo online e si deve inviare alla PEC del tribunale della propria zona oppure che deve trattare direttamente il caso.
Considerate che proprio gli avvocati oggi sono quelli in grado di fare questo tipo di invio.