Un eccesso di potassio può rivelarsi particolarmente pericoloso per la salute dell’organismo. Tra le diverse cause possono trovarsi disfunzioni e problemi renali, ma anche sintomi come la tachicardia e un’eccessiva sensazione di spossatezza accompagnata da alterazioni della pressione. Quali sono i segnali che indicano un eccesso di potassio e quali alimenti inserire all’interno della propria dieta?
Eccesso di potassio: sintomi e cause
Il potassio si dimostra indispensabile per il corretto funzionamento del nostro organismo ma, allo stesso tempo, carenze o eccessi di tale minerale possono provocare una serie di pericolosi disturbi. Il potassio in eccesso viene denominato anche iperpotassemia o iperkaliemia, dimostrandosi altamente pericoloso soprattutto per i soggetti più anziani affetti da ipertensione e cardiopatia.
I segnali di alti livelli di potassio si suddividono in: crampi e tremori muscolari, debolezza persistente, astenia, deficit pressori, alterazione del battito cardiaco. In casi più gravi un eccesso di potassio può portare all’arresto cardiaco e alla morte del soggetto. Il potassio si lega soprattutto al funzionamento dei reni. In caso di insufficienze renali o danneggiamenti i processi di filtraggio risultano compromessi favorendo l’accumularsi del minerale. Dal punto di vista medico l’insufficienza renale e gli squilibri pressori si rivelano due concause strettamente legate ad un eccesso di potassio all’interno dell’organismo.
Tra le altre motivazioni secondarie si trovano la disidratazione, l’assunzione di terapie farmacologiche a base di diuretici, diete squilibrate, ipoaldosteronismo, malattie del sangue contratte dalle trasfusioni, altre patologie come il morbo di Addison.
Alimentazione in caso di alti livelli di potassio
In presenza di alti livelli di potassio si può intervenire modificando le proprie abitudini alimentari. In caso di iperpotassemia cronica è importante cercare di elaborare un piano settimanale alimentare insieme al proprio medico dietologo, al fine di poter tenere sotto controllo ulteriori eccessi del minerale a danno del sistema renale. Gli alimenti che dovranno essere ridotti o eliminati sono: il caffè, verdura, frutta, tè, cioccolato, frutta secca, legumi, salse di origine industriale come la maionese, ketchup, ma anche il vino e la birra, le patate, aglio e riso integrale.
Si rivela fondamentale non abbinare tra loro, all’interno dello stesso pasto, più alimenti ricchi di potassio ad esempio unire alla pasta il sugo di pomodoro, ricco del minerale. All’alimentazione può essere abbinata anche l’attività fisica giornaliera, particolarmente benefica in caso di eccessi di potassio presenti nell’organismo. Gli eccessi a rischio di serie complicazioni devono infine essere trattati con terapie farmacologiche adatte, prescritte dal proprio medico curante.