Alla World Meteorological Organization (Wmo) sono stati presentati i nuovi dati Onu relativi all’effetto serra nel corso del 2013. Si tratta di una vera e propria bomba che mette in allarme tutti noi. La situazione appare quasi disperata e la fotografia che se ne ricava è quella di un pianeta sfincato dall’attività umana sempre più incompatibile con i cicli ambientali.
In sostanza, quello che emrege dal rapporto Onu, è che l’effetto serra ha raggiunto picchi elevatisimi confemrando una crescita esponenziale. Come se non bastasse il livello di acidificazione negli oceani si sta alzando e con questa la capacità di assorbire anidride carbonica.
Se questi dati non fossero sufficienti a capire la gravità della situazione forse saranno di aiuto le parole di Michel Jarraud, segretario del WMO, secondo cui: “Sappiamo senza alcun dubbio che il nostro clima sta cambiando, sta diventando sempre più estremo e la causa sono le attività umane”, per poi proseguire con “Le emissioni di CO2 del passato, quelle di oggi e del futuro si accumuleranno e avranno un impatto globale sia sul surriscaldamento che sull’acidificazione degli oceani. Le leggi della fisica non sono negoziabili, sta scadendo il tempo“.
Come a dire, forse si fa ancora in tempo a tamponare la situazione ma il tempo a disposizione è pochissimo per cui o agiamo ora o non saranno i nostri nipoti a pagarne le conseguenze ma noi stessi.
Purtroppo, però, il mondo è troppo impegnato a farsi la guerra (conflitti in Ucraina, Iraq, Palestina, solo per citare i più conosciuti) o, peggio ancora, a combattere una crisi economica da noi stessa provocata. Ma che importanza avrà questo quando il pianeta si ribellerà alle nefandezze delle attività umane?