Le tipologie di virus del papilloma umano sono veramente tante ed infettano le mucose genitali o la pelle. Questi virus si trasmettono in maniera molto semplice, soprattutto durante le relazioni sessuali, attraverso un banale contatto con la pelle o con le mucose infette. Alcune tipologie di HPV causano delle verruche genitali, delle lesioni o addirittura carciromi nelle zone genitali, in gola o all’interno della bocca. I virus HPV sono la principale cause di infezioni sessualmente trasmissibili. In Svizzera infatti o ovunque nel resto del pianeta è stato stimato che più del 70% degli uomini e delle donne che sono sessualmente attive siano contaminati nel corso della loro vita. La possibilità di contrarre l’infezione dal virus è praticamente nullo nel momento in cui c’è un’assenza di relazioni sessuali: la possibilità cresce con l’aumentare dei partner sessuali. La maggior parte delle infezioni sono asintomatiche e la persona infetta molto spesso non è a conoscenza della sua contagiosità.

L’incidenza delle infezioni nelle donne

Circa una donna su 5 contrae, tra i 16 e i 18 anni, lesioni precancerose o il carciroma, spesso al collo dell’utero. Lesioni di questo genere possono essere diagnosticate attraverso un esame citologico per mezzo di un buon ginecologo. Purtroppo nessun medicamento consente di guarire da lesioni di questo tipo o da un carciroma provocato da un virus come L’HPV. Il carciroma al collo dell’utero costituisce la conseguenza di un’infezione al virus HPV e nel mondo intero rappresenta la quarta causa di tumore per le donne. Ogni anno in Svizzera a più di 5000 donne viene diagnosticata questa infezione. 250 tra queste donne presentano il carciroma al collo dell’utero e l’80% decede nonostante l’attivo programma di prevenzione. In Svizzera, dove sono state svolte numerose indagini, 70 donne su 100 sono infettate e 6 donne su 100 sviluppano lezioni precancerose. Infine 1 donna su cento soffre di carciroma. Visitando il sito web www.sergiolombroso.org si potrà avere accesso ad una realtà che da sempre si impegna a sostenere la ricerca sul cancro, aprendo l’orizzonte a nuove tecnologie e anche a nuove sperimentazioni.

Il vaccino contro l’HPV

Il vaccino contro il virus HPV possiede al suo interno una sola proteina virale in comune a differenti ceppi, in modo tale da estenderne quanto più possibile l’efficacia. La sua azione è sostenuta da un sale di alluminio o da un nuovo audiuvante. La vaccinazione è composta da 2 dosi, se avviene prima del quindicesimo anno di età o tre se avviene a pochi mesi dalla nascita.

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