tradingIl tragico attentato che ha colpito la Francia ci ha toccato un po tutti da vicino. Ci ha aperto gli occhi su quella che è la reale situazione nel mondo e di quanto siamo piccoli  impotenti di fronte al terrorismo, qualsiasi esso sia. Questo vale, ovviamente, anche per quel che riguarda i nostri investimenti.

Investire in borsa anche con rischio attentati?

Molti lettori ci domandano come bisogna comportarsi in questi contesti e, per entrare ancora di più nello specifico, come si può investire in borsa dopo gli eventi di Parigi e tutto quello che ne consegue?

La risposta è più semplice di quello che si potrebbe pensare. Vediamo perchè.

Per prima cosa va detto che stiamo attraversando un periodo di grandissima incertezza dove tutto può succedere. Basta vedere le fortissime tensioni tra la Turchia e la Russia che potrebbero dare il la a nuovi possibili conflitti il cui esito sarebbe, purtroppo, drammatico un po per tutti.

Come comportarci, a questo punto? Cosa fare? In questi casi la scelta migliore è quella di diversificare i propri investimenti cercando di suddividere il rischio su più asset. Ovviamente serve anche una strategia di base e, soprattutto, il saper cavalcare l’onda.

Dopo gli attentati di Parigi le aziende produttrici di armi hanno subito una vera e propria impennata (guarda qui un interessante articolo sul trading di azioni di società di armi tra cui la nostra Finmeccanica), così come dopo che la Turchia ha abbattuto l’aereo russo il prezzo del petrolio è subito volato al rialzo. Forse ad alcuni questo modo di investire in borsa potrà sembrare un po troppo speculativo ma, al contrario, è l’unico modo per garantirsi una protezione del proprio capitale: operare sui mini trend con la capacità di adattarsi al mercato.

Nel complesso possiamo dire che questa fine di 2015 non ci riserverà nulla di particolarmente piacevole. Le tensioni internazionali sono ai massimi livelli e i mercati ne risentiranno. Molto dipenderà anche dagli sviluppi dei conflitti in corso e dalle decisioni che verranno prese dalle banche centrali (in particolare per quel che riguarda La Fed e la Bce) che, come sempre, hanno la possibilità di influenzare in maniera diretta gli andamenti di tutti gli asset e, in particolar modo, delle valute.

E proprio il forex sarà, con ogni probabilità, il grande protagonista del prossimo anno, perchè come la storia ci insegna, è proprio con le valute che si combattono le guerre.

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