Al giorno d’oggi la vita è molto dura, (la famiglia, il lavoro, i soldi che non bastano mai e i conti da pagare), mettono a dura prova Spesso ci si imbatte in situazioni difficili, che recano ansia, insonnia e malumore. Una pianta che aiuta a stare meglio è l’iperico, detta anche erba di San Giovanni. In questo articolo verranno descritte informazioni per conoscerla meglio.
Origini dell’iperico
L’iperico è una pianta con fiori giallo-oro, composta da cinue petali e piccole macchie neri ai lati. Le foglie sono bislunghe, lo stelo è diritto, non ha peli ed è alto dai 20 agli 80 cm. Si può trovare in Europa, Asia,e Africa del nord. Quest’erba cresce sotto il sole, in luoghi secchi, in un terreno quasi deserto o lungo ai fossi. Viene chaimata scaccia diavoli, hypericum, infatti, significa “sopra l’immagine”. In antichità si usava metterlo sopra ad un immagine sacra per tenere lontano i demoni. Questa pianta si riconosce bene anche se non ci sono i fiori, perchè le sue foglie hanno come delle vesciche oleose nominate “perforatum”. Il frutto è una capsula ovale, racchiuso in un grappolo, che una volta apertosi fa cadere semi di colore bruno. Il 24 giugno (giorno di San Giovanni), l’iperico finisce di sbocciare.
Come si usa
Per creare prodotti come tintura madre, l’olio essenziale e l’infuso per immergere le mani irritate, si usano i fiori freschi. Per fare tisane invece, vengono essiccati disponendo piccoli mazzi all’ombra, inseriti in seguito in sacchetti di carta. La raccolta viene effettuata prima che appassiscano, da maggio a luglio.
Proprietà e benefici
L’iperico si può usare per vari problemi di salute in forma lieve. E’ utile per:
- chi soffre d’ansia
- è agitato in modo nervoso
- ha l’insonnia non patologica
- ha necessità di aumentare le difese immunitarie
- chi ha infiammazioni
- cicatrizza (ulcere, eritemi, ferite, piaghe)
- antidolorifico
- diuretico
- è efficacie per botte, colpo della strega e sciatica)
- problemi di digestione
- chi è isterico e ha il menearca
- gastrite
- ha dolori ai muscoli dopo un’attività fisica e non
Uso interno
tisana: 1g di estratto secco in 100ml di acqua, 1-2 tazze al giorno.
Tintura madre: 1 cucchiaino dopo i pasti. Si dovrebbe acquistare in erboristeria, ma si può fare mettendo 20g per cinque giorni in 100ml di alcool di 20°.
Uso esterno
L’olio (di San Giovanni), si ricava mettendo 30g di fiori in 100 ml di olio di oliva, si tiene al sole per 15-20gg, poi si filtra. Evitare di usarlo come condimento.
Effetti collaterali
Quest’erba ha molte controindicazioni e bisogna stare attenti. Un effetto collaterale è la fotosensibilità, le persone non devono mettersi al sole o farsi le lampade abbronzanti. La causa è la sua essenza, ipericina. Un’altra è che può interagire con le medicine, cioè che può diminuire o amentare l’efficacia, questo è pericoloso per la salute. Le medicine con cui si può avere questo rischio sono: gli antidepressivi, alcuni contro il cancro, gli anticoagulanti, problemi di cuore, trapianti, aids, pillola anticoncezionale (può azzerare l’effetto). Evitare l’assunzione quando si è in stato interessante o allattamento.