Noto cantante italiano, Marco Masini, è stato un grande pioniere della canzone italiana. Cantautore, musicista, attore e speaker radiofonico. La sua fama è esplosa nel 1993 quando divenne famoso con le sue canzoni d’amore. Tuttavia, le sue canzoni sono anche un “libro” della sua vita.
Nonostante fosse amato da milioni di persone, decise di ritirarsi dalle scene dello spettacolo nel 2001, anche perché ci fu un accanimento da critici e censura. In effetti, per riuscire a capire l’animo del cantante, si deve anche prestare attenzione alle sue melodie molto tristi.
Nel 2004 ritorno sulle scene, dichiarando che questi anni di “mancanza” dallo spettacolo lo avevano fatto maturare. Il suo velo di tristezza non era un effetto voluto o un metodo per crearsi un personaggio, ma erano delle emozioni che non riusciva a decifrare.
Per questo, quando tornò alla ribalta, con il testo l’uomo volante, voleva chiarire che i suoi testi dovevano essere visti come parole importanti per affrontare la vita al meglio.
I testi che sono poesie
Sempre nel 2004, quando Marco Masini torno sul palco, perfino i critici e le polemiche che avevano contribuito al suo declino, dovettero ricredersi.Quello che non era riuscito a dichiarare e a “usare”, per difendere, in passato, esplose in un’intervista molto veemente e particolarmente “furiosa”. Le sue canzoni non devono essere solo ascoltate, ma si devono leggere come una poesia.
Al pari del grande Lucio Battisti, se prendiamo i testi in modo singolo, si nota che si trattano di vera poesia da poter leggere con un determinato ritmo. Questo ha permesso di vedere “l’artista” Marco Masini, piuttosto che l’arrivista. Molti avevano accusato il cantante di essersi creato un personaggio per essere amato dai propri fans. Oggi, Marco Masini, si sente un uomo realizzato che continua a coltivare la sua passione e il suo lavoro.
La disperazione di un cantante
Tra le curiosità che hanno distinto la vita di Marco Masini notiamo anche la sua disperazione.Infatti, ci sono molte canzoni, come t’innamorerai e la mitica e vaffanculo, erano un grido disperato del suo “io” interiore. In questo momento, era molto solo, anche se amato da milioni di persone, non era ricambiato dall’unica donna che avesse mai amato.
Da quel momento ci fu un declino sia a livello personale che professionale. In realtà, fu anche questo stato emotivo molto fragile, che non aiuto Marco Masini a reagire verso le critiche feroci che lo assillavano. Il tutto si tramuto con una scelta ponderata che era giunto il momento di abbandonare le scene dello spettacolo.
Il grande ritorno con San Remo
Il testo “l’uomo volante”, con cui Marco Masini si presentò a San Remo nel 2004, divenne immediatamente un “tormentone”. Il fascino delle parole, i significati e il ritmo, erano e sono ancora oggi delle caratteristiche di un lavoro molto complesso e definitivo di un cantante “maturo”. Già la prima sera che cantò l’uomo volante, molti spettatori e critici dichiarano che non c’era bisogno di continuare San Remo perché avevano già il vincitore.