Una delle grandi questioni esistenti in seno al trading sul mercato Forex è quale sia la migliore frequenza operativa cui attenersi per giungere a risultati. In un periodo in cui domina ancora la forte tendenza degli ultimi anni che ha visto trionfare il trading ad alta frequenza è giusto tornare ad aprire la questione per capire quali potrebbero essere gli approcci futuri.

Con il supporto del sito TradingCenter.it stiamo cercando di valutare quali potrebbero essere gli approcci futuri all’attività di trading per stabilire se una tecnica ad alta frequenza possa ancora essere vantaggiosa e conveniente stando agli ultimi sviluppi di mercato. Intanto per chi avesse ancora dei dubbi sul Forex e le sue origini può consultare questa guida: www.tradingcenter.it/forex/.

La tendenza dei professionisti

Tra i traders la tendenza è quella di operare decine se non centinaia di operazioni al giorno. Questo è possibile innanzitutto perché non si tratta di operazioni fatte manualmente. Ormai la tecnologia è entrata anche nell’operatività del trading e serve a creare sistemi computerizzati per stabilire operazioni di trading che viaggiano da sole.

Questo significa che i tempi del trading manuale sono finiti? Assolutamente no, tutto dipende dalle propensioni personali. Ci sono i traders che scelgono di usare piattaforme come Metatrader 4 in grado di automatizzare molti processi, ma ci sono anche quelli che si affidano ancora alle care e vecchie tecniche di day trading e swing trading per fare operazioni manuali.

Se prendiamo ad esempio il day trader egli farà un massimo di 10 o 20 operazioni al giorno tutte manualmente. Ma non tutte le giornate di operazione possono essere uguali. Vi sono momenti in cui i mercati sono in stallo e non esistono le condizioni per operare, meglio dunque rimandare a momenti più proficui la propria operatività.

Lo Swing trader invece sceglie una strategia del tutto differente portandosi su un massimo di 2 o 3 scambi al giorno e non di più. La tecnica prevede la scelta di asset più facilmente prevedibili come AUD/USD e il posizionamento di Take Profit e Stop Loss su quote di rischio accettabili.

Overtrading: l’atteggiamento da evitare

In linea di massima non ci sono regole fisse per l’operatività nel campo del trading, tutto dipende dalla strategia personale preferita, per questo è inutile porre paletti dicendo, questa strategia è meglio dell’altra e così via. L’unica cosa che ogni trader dovrebbe sempre e comunque evitare è l’overtrading.

L’ overtrading che sembra un parolone tecnico, di chi sa quale significato per chi non conosce l’inglese, in realtà, indica semplicemente un’esagerata operatività. Il problema principale di chi cade in questo circolo vizioso, è una smania di operatività che alla lunga porta a commettere errori di valutazione, conseguenza poi di dolorose perdite.

La condizione di overtrading porta soprattutto i neofiti a voler fare trading tutti i giorni e sentire una sorta di prurito quando non hanno occasione di investire. In questi casi si comincia a forzare ingressi a mercato non necessari e si offusca quasi completamente la possibilità di fare previsioni di mercato affidabili. Meglio evitare sempre l’overtrading e se si riconosce di essere in questa condizione cambiare subito abitudine è fondamentale.

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