Scoprire il mondo e le cose grandi è un compito facile, ma se si vede scoprire il mondo più piccolo è un’altra faccenda.

Molte persone che sono affascinate da questo particolare mondo, e sono anche curiosi di studiarlo il più possibile, usano vari strumenti diversi che si possono acquistare in negozi specializzati, oppure li si trova nei laboratori scolastici e di lavoro.

Quando la lente di ingrandimento non serve più entra in gioco un altro strumento molto affascinante, ovvero il microscopio.

Ora va di moda usarne uno davvero moderno chiamato microscopio SEM.

Ecco di cosa di tratta, a cosa serve e come si usa.

Che cos’è?

Non tutti i microscopi sono come quelli che si trovano a scuola, ovvero da tavolo, ma questo è uno dei più nuovi che può aiutare in biologia ed in medicina.

L’acronimo SEM significa Scanning Electron Microscope, in poche parole questo è un microscopio elettronico in grado si scansionare e scannerizzare qualsiasi cosa si sta studiando nel vetrino.

È in grado di visualizzare tutti i particolari di un micro essere vivente come un batterio o un virus, oppure di controllarne la struttura come una spora, e anche altri micro organismi non viventi ma pur sempre invisibili ad occhio nudo.

A che cosa serve?

Come scritto prima, può essere usato nei laboratori di biologia e medicina per scoprire sia strutture di un batterio, di una cellula, di un virus, oppure controllare qualcosa di non vivente ma pur sempre piccolo ed impossibile vederlo ad occhio nudo o con la normale lente di ingrandimento.

Si tratta di uno dei più moderni attrezzi scientifici che nel tempo sono migliorati per poter scoprire l’impossibile.

Un primo prototipo o modello di questo microscopio è stato inventato negli anni quaranta, e da allora si è sempre cercato di migliorarlo e renderlo davvero uno strumento efficace per l’ambito medico e scientifico.

Come si usa?

Per chi non sa usarlo, o lo vede in qualche documentario o servizio televisivo può risultare difficile capirne il vero uso e scoprire le sue straordinarie potenzialità.

Esso infatti usa una sorgente elettronica per poter scansionare e catturare tutti i particolari di qualcosa vivente o meno che è presente nel vetrino.

Questo microscopio non usa la luce normale, ma questa speciale elettricità riesce ad emettere un flusso di elettroni tutti concentrati nelle lenti dell’obiettivi, e grazie ad essa il microscopio professionale funziona e si possono studiare e scoprire molte informazioni.

Inoltre questi elettrodi vengono riconosciuti da uno speciale rivelatore che riesce a convertire gli impulsi elettrici e si riesce a vederli in uno schermo più grande a cui è collegato il microscopio SEM.

Questo speciale strumento elettronico permette di ottenere immagini davvero impressionanti e quasi tridimensionali per poterlo studiare meglio in ogni dettaglio.

 

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