Nella lingua italiana si incontrano molto spesso termini diversi che hanno lo stesso significato. Questo accade perché nel lessico si ha una grande varietà di parole , circa 2 milioni. E’ un esempio il termine Pastrano che si tratterà in questo articolo: cosa significa? in quali occasioni viene usato?
Significato e uso del termine
Sul dizionario la parola “Pastrano” significa letteralmente “pesante soprabito invernale per uomo”. Più comunemente è sinonimo di cappotto o paltò. In realtà questa parola ha una storia alle spalle: si dice provenga dal nome del duca di Pastrana, città situata nel centro della Spagna.
Il termine Pastrano viene usato nel gergo comune al posto di ‘cappotto’ o ‘giaccone pesante’, soprattutto in ambito militare. Infatti è il cappotto indossato dalle truppe di soldati e dagli ufficiali dell’esercito. Un’altra parola affiliata a questa è il diminuitivo “Pastranella”, ovvero un tipo di cappotto simile al Pastrano ma con più colletti (chiamati Baveri),che veniva usato anche da cocchieri e servitori.
Essendo il nome di un tipo specifico di cappotto, si adopera in determinate frasi o periodi. Di seguito una serie di esempi per capirne l’utilizzo:
- Il soldato prese il fucile e corse via, lasciando lì il suo pastrano.
- Quel cane randagio dorme ogni sera sotto il ponte, sopra un vecchio pastrano.
- Non sapevo nulla di lui, “potrebbe essere un soldato!” pensai guardando il suo pastrano.
Curiosita’
Dal termine Pastrano derivano altre parole che ne seguono in parte il suono o il significato, come “impastranare“: cioè avvolgere in un pesante indumento (il pastrano). O ancora “impastranato“, usato come aggettivo. “Pastranaccio” dispregiativo per indicare un vecchio pastrano malandato.
Anche in canzoni e poesie si trova l’uso della parola Pastrano:
- “PASTRANO” del cabarettista, cantautore e personaggio televisivo Carlo Denei. La canzone racconta la storia di un giovane ribelle emarginato dall’alta società a cui aspira. Così per riuscire a farne parte comincia a cambiare atteggiamento e a seguire di più le regole.
- “Un tipo strano”, poesia di Giuseppe Penza che scrive “Ieri ho incontrato un tipo strano, con gli occhiali e col pastrano”.
- “Il Pastrano” della celebre poetessa italiana Alda Merini. Una poesia allegra che nella sua apparente semplicità ci racconta di questo cappotto e dell’uomo che lo indossa. La Merini racconta di suo padre, facendone una descrizione dettagliata con un tono fanciullesco. I primi versi presi dal testo citano: “Un certo pastrano abitò lungo tempo in casa
era un pastrano di lana buona
un pettinato leggero
un pastrano di molte fatture
vissuto e rivoltato mille volte
era il disegno del nostro babbo.”