La cucina umbra spicca per il suo carattere semplice e per l’impiego di prodotti sani, semplici e stagionali, oltre che di carni da ovini, suini e cacciagioni. Tra i prodotti immancabili della tradizione umbra possiamo citare i funghi, gli asparagi, l’immancabile tartufo di Norcia. Capiamo come questi alimenti si distribuiscono nel corso del pasto e sulle tavole umbre.

Mangiare in Umbria

Il tartufo è uno degli alimenti principali della cultura culinaria umbra e viene utilizzato soprattutto negli antipasti sotto forma di tubero. Se volete dunque preparare un antipasto tipicamente umbro, potete realizzare dei crostini al tartufo, o ancora a base di acciughe, di capperi e limone, o a base di fegatini di pollo.

Sul fronte dei primi piatti, invece, possiamo citare i classici spaghetti al tartufo nero; gli umbrichelli in salsa di Trasimeno, gli spaghetti al rancetto, le pappardelle alla lepre con pancetta o chiodi di garofano. Se siete invece alla ricerca di una minestra calda, potete valutare una zuppa di ceci o una di ceci e castagne in base ai vostri gusti.

Arriviamo così ai secondi piatti che, come accennato, privilegiano le carni. Molti optano per il colombaccio selvatico cucinato allo spiedo, ma non viene disdegnata anche la gallina ubriaca, a base di gallina appunto oltre che di vino di Orvieto. Molto apprezzati sono anche l’agnello al forno e il torello alla perugina. Se volete prepararlo per quattro persone assicuratevi di avere a disposizione 1kg di girello di vitello, 150 gr di fegatini di pollo, 30 grammi di petto di pollo, 2 alici, mezza cipolla, 1 carota,  1 limone, 1 costa di sedano, 2 foglie di salvia e poi sale, pepe, vino bianco olio extravergine di olio. La fase di preparazione è piuttosto semplice, dal momento che è bene per prima cosa tritare gli ortaggi, per poi sistemare il girello con lo spago prima di posizionare il tutto bagnato di olio nell’apposita casseruola, dove tutto dovrà restare in posa per una ventina di minuti aggiungendo se necessario del vino bianco. Arriva così il momento di aggiungere i pezzettini di petto di pollo e i fegatini aggiungendo ancora qualche spruzzata di vino. A questo punto arriva il momento di togliere la carne e setacciare il tutto, aggiungendo alici e capperi, oltre che succo di limone. A questo punto, tutto è pronto per tagliare a fette sottili il girello e condirlo con la salsa pronta.

Particolarmente apprezzati sono anche gli insaccati che arrivano da questa zona, non a caso con il termine norcino si identificano tutti coloro che, a vario titolo, hanno a che fare con il settore dei salumi

I dolci umbri

La cultura culinaria umbra associa i dolci ad un periodo di festa e ai dolci da forno, nella cui composizione entrano spezie, canditi, mandorle. Tra i dolci tipici possiamo citare il Torcolo di San Costanza, che gli antichi perugini preparavano per festeggiare il santo in occasione della sua ricorrenza il 29 gennaio. Sempre in inverno, ma nel periodo natalizio, sembra essere molto apprezzato in panpepato; mentre Pasqua è il periodo della ciaramicola perugina. Bisognerà aspettare invece il 19 marzo per sassaporare le frittelle di San Giuseppe.

Il carattere semplice e sano della cultura culinaria, non prevede di fatto pietanze particolari volte a sancire eventi particolari, per questo motivo i dolci sono rari ed importanti.

Può essere invece consumato in qualsiasi momento dell’anno il cioccolato, tipicamente quello prodotto dalla Perugina, entrata nel 1988 a far parte del gruppo Nestlè svizzero. L’azienda dal 1907 produce e commercializza i propri cioccolati in modi e formati diversi, con un successo notevole legato soprattutto ai Baci. Questo caratteristico prodotto viene preparato grazie all’utilizzo di scarti delle lavorazione come ad esempio nocciole già tritate, pezzettini di granella o di cioccolato fondente.

 

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