Ottenere un finanziamento per chi è un dipendente pubblico non è una cosa troppo difficile: la certezza di un reddito fisso e le ridotte possibilità di perdita dell’impiego vengono viste dagli istituti di credito come delle ottime credenziali; vediamo quali sono i prestiti personali online per i dipendenti del Ministero per capire quale può essere la soluzione più conveniente.

Il finanziamento con cessione del quinto

Il finanziamento più diffuso tra i dipendenti del Ministero e, in generale, tra i dipendenti pubblici è senza dubbio la cessione del quinto: la somma ottenuta con questa forma di finanziamento può essere utilizzata per le più svariate esigenze di spesa (non è un prestito finalizzato) e si differenzia dagli altri prodotti per il fatto che la rata di rimborso viene pagata direttamente dal datore di lavoro, che ne trattiene l’importo sulla busta paga mensile; per legge la rata non può essere più alta del 20% dello stipendio netto. Il prestito con cessione del quinto può durare fino a 120 mesi e navigando tra i vari siti sarà possibile trovare prestiti online proposti a condizioni vantaggiose sia da istituti convenzionati con il Ministero che da altri soggetti non convenzionati, ma che individuano in questo particolare settore la clientela più sicura. Inoltre le banche e le finanziarie sono protette dalle assicurazioni sulla vita e sull’impiego che sono obbligatorie. Per richiedere il prestito con cessione del quinto è necessario avere un contratto a tempo indeterminato, un’anzianità di servizio di almeno tre mesi e un’età massima che, di solito, non può andare oltre i 65 anni al termine del piano di rimborso.

Gli altri prestiti personali online per dipendenti del Ministero

Naturalmente tra i prestiti personali online per dipendenti del Ministero (vedi la guida di PrestitoDipendentiK) non ci sono solo i finanziamenti con cessione del quinto: in quanto dipendenti pubblici, questi soggetti possono accedere ai cosiddetti prestiti Inpdap, ovvero finanziamenti a favore degli iscritti alla Gestione Untaria direttamente dall’Inps e a condizioni vantaggiose. Stiamo parlando del piccolo prestito Inpdap (durata massima 4 anni, importo massimo pari ad una mensilità di stipendio per ogni anno di durata del piano di rimborso, tasso annuo nominale 4,25%) e dei prestiti pluriennali (di durata di 5 o 10 anni, concessi solo per determinate finalità previste dal regolamento, rate che non possono essere superiori al 20% dello stipendio netto mensile, tasso annuo del 3,50%). E poi ci sono i classici prestiti personali online: per i dipendenti del Ministero non sarà difficile riuscire ad ottenere questo tipo di finanziamento e in questo caso sarà possibile ottenere combinazioni di importi, durata e rate slegate dai vincoli previsti per la cessione del quinto e per i prestiti Inpdap (anche se di solito i tassi applicati sono più alti). Con una ricerca sul web tra i siti di banche e finanziarie o tra i portali comparatori sarà possibile valutare le soluzioni più adatte alle proprie esigenze e le offerte più convenienti del periodo.

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