La migliore centralinista di telefoni erotici d’Italia, Sophie, risponde alle nostre domande per una breve intervista.

È una giovane ragazza di Milano, molto bella e spigliata che ha accettato di parlarci in breve del suo lavoro e di come è approdata in questo particolare mondo lavorativo.

 

D: Ciao Sophie. Parlaci un pò di te prima di intraprendere questa carriera.

R: Ho 25 anni, sono di Milano e provengo da una famiglia benestante, figlia unica. Mio padre e mia madre sono entrambi medici. Ho frequentato l’istituto di ragioneria e sono iscritta alla facoltà di giurisprudenza. La mia vita è stata e continua ad essere normale, come quella di qualunque altra mia coetanea.

D: Sei fidanzata?

R: Convivo con il mio fidanzato ma, essendo un rappresentante è molto spesso fuori per lavoro. Questo da una parte è un aspetto negativo, dall’altro posso svolgere il mio lavoro con passione durante a sua assenza, assenza che spesso si fa sentire anche sessualmente ovviamente.

D: Lui ed i tuoi genitori sanno del tuo lavoro?

R: Si, sono a conoscenza. Inizialmente erano un pò contrariati ma, poi con il tempo hanno iniziato ad accettarlo.

D: Come hai iniziato?

R: Questa è carina e non vedevo l’ora che mi ponessi questa domanda. Mi capitava di fare sesso al telefono con il mio fidanzato, che come vi ho detto, è spesso fuori per lavoro. Un giorno, chiacchierando, con confidai ad una mia amica e lei mi rispose che la stessa cosa la faceva per lavoro con tanti uomini diversi ogni sera. Mi disse che, per coprire le spese dell’università, aveva attivato un numero 899  hot personale dove, chiunque la contattasse, pagava in base ai minuti di conversazione. Iniziai a pensare che avrei potuto essere portata per lavorare con il telefono erotico e decisi di provare.

D: Solitamente sei coinvolta durante le conversazioni?

R: Si, assolutamente. Ti confesso poi che spesso, gli stessi uomini, richiamano più volte, instaurando così anche un certo feeling tra noi ma, ovviamente oltre alla telefonata erotica non vado.

D: Che tipologia di uomini ti chiamano?

R: Di tutti i tipo: dai più umili ai più colti, il medico piuttosto che un imprenditore. Solitamente i più perversi sono proprio quelli economicamente più agiati.

D: Qual è la richiesta più strana che ti hanno fatto?

R: Un giorno, quando lavoravo per un telefono erotico “Padrona” specializzato sesso sadomaso, un uomo sulla cinquantina mi ha chiesto di dominarlo indossado uno slip con un fallo artificiale. Ovviamente, parlando di sesso telefonico, tutto è avvenuto nel mondo della fantasia e quindi, senza obiettare, sono stata al suo gioco.

D: Il tuo lavoro ti soddisfa economicamente?

R: Si, senza dubbio e poi ripeto, allo stesso tempo riesco anche a soddisfare i miei istinti sessuali.

D: A questo punto non ci resta che ringraziarti per la tua pazienza e per il tempo che ci hai dedicato. Ti auguriamo un successo sempre crescente per il tuo numero hot.

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