La sperimentazione animale da sempre rappresenta una discussione piuttosto accesa poiché ormai è comprovato che si tratta di maltrattamento animale. Purtroppo questa è una pratica consolidata di usare animali per sperimentare medicinali, effetti collaterali di quest’ultimi e anche per valutare le reazioni degli organi interni.
Grazie all’intervento di tante associazioni animali, studi farmaceutici e animali, si è scoperto che la vivisezione ha dubbie condotte e risultati. Tramite le nuove tecniche e studi vari, è palese che non occorre continuare con i test sugli animali, considerando anche che hanno delle funzionalità diverse.
Cos’è la vivisezione
Come funziona e cos’è esattamente la vivisezione? Praticamente si tratta di pratiche chirurgiche sperimentali che si effettuano direttamente su animali che sono vivi. La realtà e che si tratta di pratiche barbare che sono usate per riuscire a capire e causare sofferenza in modo da capire le conseguenze di tali pratiche.
Gli animali, anestetizzati totalmente, vengono usate dunque come cavie da macello. In base poi ai loro comportamenti organici si riesce a evidenziare quali sono i risultati medici, farmacologici e via dicendo. La pratica è comunque molto usata in tante Nazioni europee poiché è a basso costo, nonostante ci siano diversi pareri contrari dallo stesso settore medico.
Storia della vivisezione
La storia della vivisezione è antichissima, già nel 1500 essa era usata per comprendere quali fossero le funzionalità dell’organismo umano. Questo per riuscire a valutare nuove pratiche chirurgiche e per valutare le nuove scoperte scientifiche dell’epoca.
C’è da dire che in questo periodo era normale eseguire delle vivisezioni perfino su corpi umani. La tortura medioevale era atta a procurare il massimo dolore e venne studiata direttamente su persone vive. Molte le storie e atti giudiziari, di medici che usavano la vivisezione umana su soggetti considerati “ai margini della società”.
Nel corso dei secoli essa poi è diventata una pratica eseguita sugli animali, ma ciò non toglie che sia barbarica. Per fortuna la legge in Italia è cambiata sensibilmente.
Cosa prevedono le nuove normative
La nuova normativa contro la vivisezione richiede che in ambito medico ci siano dei metodi sostitutivi di ricerca per eliminare tale pratica che non apporta effettivi risultati in ambito scientifico.
I punti importanti introdotti per la nuova normativa, sono:
- Eliminare totalmente le fabbriche di cuccioli per diventare cavie da laboratorio
- Non si può effettuare esperimenti su scimmie antropomorfe
- Illegale esercitare la didattica su animali salvo facoltà mediche veterinarie
- Sperimentare farmaci con alto grado di dolore
- Evitato utilizzare cani e gatti, sia privati, allevamento o randagi, poiché dichiarati animali senzienti
Per coloro che non rispettano tali normative si profilano sanzioni elevate, sequestri e anni di galera con processi penali piuttosto gravi.