Si vive sempre di più in un’epoca in cui la sicurezza online è in bilico tra virus e attacchi di Hacker con lo scopo di rubare informazioni private e dati personali. E’ importante quindi adoperarsi per prevenire certi pericoli del web e poter navigare in piena sicurezza e tranquillità (che sul mondo virtuale non è mai troppa). In questo articolo si andrà a trattare il Vulnerability Assessment: uno dei test di sicurezza informatica più conosciuti.
Vulnerability Assessment: cosa è e come funziona
Il test di sicurezza “Vulnerability Assessment” è un’analisi del livello di sicurezza che avviene attraverso un resoconto degli elementi di precarietà di un determinato programma o sito web. E’ una sorta di scanner che esamina una pagina , un’app o un sistema e verifica quanto queste siano immuni o soggette ad attacchi di virus.
L’utilizzo dei test di vulnerabilità informatici sono diffusi e praticati in tutto il mondo dalle aziende fino ai singoli privati che desideravano essere certi di avere la giusta protezione. Il Vulnerability Assessment test può essere usato su tutti i tipi di piattaforme online e in dispositivi come tablet, smartphone , pc o anche (se pure in minoranza) robot e macchine industriali. Il processo del test di vulnerabilità comprende delle fasi di ricerca e rilevamento dei problemi di protezione , l’analisi delle eventuali vulnerabilità emerse, categorizzazione dei pericoli conseguenti e infine il resoconto dettagliato all’utente. I tempi di durata della ricerca in questione variano da un minimo di 24 ore ad un massimo di sette, otto giorni. Durante il periodo di analisi e ricerca il cliente che ha richiesto aiuto potrà continuare a svolgere le sue mansioni lavorative online mentre gli esperti e i tecnici informativi lavoreranno.
Esistono diverse tipologie di test che riguardano la vulnerabilità come il Web Vulnerability Assessment, il Vulnerability Assessment Penetration Test, il Web Application Assessmente e infine il Network Vulnerability Assessment. E’ importante curarsi della propria sicurezza online , non solo per proteggere se stessi ma nel caso delle aziende e delle imprese, cercare di assicurare una tranquillità e garanzia ai potenziali clienti. Le statistiche online parlano di un 60% di possibilità che una pagina web, un sistema o altri elementi digitali possano essere vittima di attacchi virali. Questo perché pur avendo delle sicurezze minime nessun software sarà perfettamente protetto. E’ buono quindi fare dei controlli periodici che assicurano la giusta prevenzione e affidabilità del sito web. Un elemento da non sottovalutare nel caso in cui si è sotto attacco di un virus è il costo impiegato: i soldi che servono nei casi di ripristino degli strumenti danneggiati e l’eventuale perdita di materiali lavorativi da resettare a pagamento.