I droni senza pilota, ovvero i cosiddetti droni automatizzati, sono dei dispositivi innovativi che utilizzano tecnologie all’avanguardia per portare a termine obbiettivi di diversa natura.

Le aree di applicazione sono varie ed eterogenee: dall’implementazione della sicurezza nei luoghi pubblici e nelle città, alle analisi del territorio svolte in modo capillare e continuo, fino al controllo dei siti industriali posizionati in zone isolate o dalle dimensioni particolarmente estese.

I droni automatizzati si caratterizzano per il fatto che non richiedono una presenza umana continua per poter svolgere le loro mansioni: per questo motivo essi rappresentano la scelta ideale in tutte quelle situazioni nelle quali la sorveglianza e la raccolta di dati difficilmente potrebbero essere condotte da un operatore.

Per usufruire di dispositivi all’avanguardia, è possibile guardare alle soluzioni di Dronus, sistemi automatizzati di droni brevettati. In particolare, questa innovativa start-up italiana ha sviluppato uno speciale sistema di volo in grado di decollare e di rientrare alla base senza bisogno dell’intervento umano, vale a dire NEST®250, che, grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale, riesce a decollare dalla sua base di ricarica e di ritornarvi automaticamente una volta svolti i compiti ad esso assegnati. Al termine delle missioni programmate, il sistema registra i dati raccolti e li rende disponibili agli operatori.

In seguito, una volta concluse le operazioni programmate, NEST®250 conclude la missione inviando i dati raccolti all’operatore.

Droni senza pilota: i campi di applicazione nel settore industriale

Il controllo di vasti siti industriali è solo uno fra i molti campi di applicazione in cui è richiesto l’impiego dei droni automatizzati. Le aree utilizzate per la produzione industriale su larga scala, infatti, sono in genere estremamente estese, tanto che la loro attività di sorveglianza può richiedere l’impiego di diverse risorse umane.

Attraverso le attività di controllo svolte da un sistema come NEST®250, invece, si riesce a sorvegliare un sito in modo continuo e affidabile, con un conseguente ingente risparmio economico.

Inoltre, i droni risultano essenziali per sorvolare porzioni di territorio pericolose da attraversare per l’essere umano o particolarmente difficili da ispezionare. Nelle infrastrutture cosiddette “critiche” rientrano ad esempio le piattaforme per l’estrazione di petrolio posizionate in mare aperto, le centrali elettriche o nucleari, gli stabilimenti chimici o gli impianti industriali ubicati in luoghi particolarmente remoti o difficili da raggiungere.

I velivoli automatizzati, grazie ai sensori inseriti in posizione strategica, all’impiego di telecamere ottiche e termografiche, possono inviare dati in tempo reale in modo preciso e puntuale.

L’utilizzo dei droni in ambito civile

Un altro campo di applicazione molto interessante per i droni senza pilota è quello civile. Questa tipologia di velivoli può essere impiegata per le attività di controllo dell’ordine pubblico e in situazioni nelle quali la sicurezza umana è messa a dura prova: disastri ambientali, incidenti, epidemie e alluvioni sono solo alcuni degli ipotetici scenari che si possono prospettare. In tutti quei contesti, quindi, in cui per l’uomo è pericoloso avvicinarsi a un determinato sito, i droni automatizzati si rivelano un’utile risorsa.

Un ulteriore ambito di utilizzo di questa strumentazione è rappresentato dalla sorveglianza del patrimonio storico-artistico cittadino e delle situazioni di degrado pubblico. Può capitare, infatti, che le amministrazioni comunali, per mancanza di fondi o di personale, non riescano a sottoporre edifici e monumenti antichi a un controllo strutturale periodico.

In questo contesto i droni senza pilota offrono un valido aiuto perché riescono a ispezionare a fondo varie tipologie di fabbricato anche di difficile accesso. Essi forniscono quindi importanti informazioni circa lo stato di degrado del patrimonio pubblico e, in aggiunta a ciò, possono anche essere impiegati per monitorare lo stato del traffico lungo le principali arterie stradali.