Quante tasse dobbiamo pagare? Perché si deve fare un calcolo per sapere quale sia l’iva da pagare? Chiunque abbia un’attività commerciale sa bene che ci sono degli oneri che devono pagare all’inizio dell’anno oppure quando si parla della dichiarazione dei redditi.
I nuovi imprenditori, che si trovano al primo anno di lavoro, pensano che ci sia un unico pagamento. In realtà si hanno delle spese che possono anche venire rateizzate, ma che riguardano determinati oneri.
Quello più preoccupanti, come costi s’intende, sono quelli dell’iva. Essa viene calcolata seguendo determinati calcoli.
Scorporo dell’iva, come si fa
Scorporiamo l’iva. Il calcolo da seguire avviene direttamente su quello che si è incassato. Si moltiplica per il 22%. Il risultato è effettivamente l’iva da pagare. Solo che poi si deve detrarre l’iva degli acquisti della merce.
Facciamo un esempio numerico. Si guadagnano 20.000 euro in un anno, con una vendita diretta di beni. Questi beni devono venire comprati, quindi ci saranno delle fatture complete di iva. Mettiamo caso che si sono comprati circa 10.000 euro di merce con iva compresa.
Le operazioni da fare sono due. La prima è quella dell’iva della merce. Si fa: 10.000 x 22% = 2.200 euro di iva già pagata. Quindi per lo scorporo dell’iva si fa: 20.000 x 22%= 4.4000 euro.
Ora si deve fare 4.400 – 2.200 = 2.200 euro da pagare. Questo è lo scorporo dell’iva finale.
Effettuare i calcoli per i diversi regimi
I diversi regimi che ci sono nelle imprese e che quindi le vanno a classificare, hanno anche diversi calcoli dell’iva. Noi abbiamo usato il 22% perché è quella che interessa maggiormente i negozi di vendita diretta.
Tuttavia ci sono anche:
- Settori alimentari al 10% dell’iva
- Liberi professionisti al 27%
- Manifattura al 28%
Naturalmente possiamo sapere la percentuale d’iva esatta direttamente rivolgendosi al proprio commercialista oppure andando a controllare le stime sul sito dell’Agenzia dell’Entrate.
Calcolo netto partita iva online, tutto automatizzato
Il calcolo netto della partita iva può avvenire anche direttamente online. Ci sono tanti siti e anche dei moduli da compilare, direttamente tramite i motori di ricerca, che permettono di avere un “netto” esatto.
Ovviamente i migliori siti sono quelli che non richiedono informazioni personali o contatti. Diffidate da modulo automatizzati che vi richiedono partita iva e contatti sensibili o, peggio ancora, addirittura una firma.
Mentre sono ottimi quelli che vi mostrano solo il modulo da compilare e dove hanno un calcolo diretto online, che è immediato.