La lotta contro l’evasione fiscale e le frodi che sono internazionali, dove si usano i famosi “paradisi fiscali”, hanno avuto un’ennesima sconfitta. Nel 2016 sono state eseguite dei controlli e fissate delle date di scadenza per contribuenti e imprese, che avevano delle filiali o attività fisiche e conti, proprio nelle Nazioni in “black list”.
I paradisi fiscali sono sati obbligati a dare comunicazioni su richiesta dei Paesi che ne avevano bisogno. Tra questi ritroviamo proprio l’Italia e l’Agenzia delle Entrate.
Coloro che hanno avuto questa “sorpresa” hanno poi avuto la possibilità di pagare i contribuiti e le tasse non versate, con scadenze fissate.
Infatti la Legge di Stabilità del 2016 ha riscritto una normativa importante e questo ha agevolato i controlli. Dunque ad oggi c’è una tassazione nominale del 50% che è una tariffa agevolata per molti imprenditori, ma che è una percentuale adatta per tutti. Details