Una delle cose più belle dei bruchi è che si trasformano in bellissime farfalle e, a seconda della specie del bruco, le ali hanno colori e caratteristiche differenti come la forma, alcune specie di farfalle hanno dei prolungamenti alla fine oppure hanno disegnato su di esse delle specie di occhi di rapaci che servono per spaventare possibili predatori.

Le razze di farfalle sono tante ma questo documento elencherà le 15 farfalle più belle che ci sono in natura.

Elenco completo e dettagliato

  • Papilio ulysses: è conosciuta anche con il nome “imperatore blu”farfalla di origine australiana grande circa 7 cm con apertura alare di 14 cm.
    I maschi hanno le ali contornate di nero, blu per i 2/3 a partire dal centro e all’interno si notano tutte le venature nere, la femmina invece è più grande del maschio e ha delle mezzelune blu nella parte posteriore delle ali. Le femmine hanno una colorazione marrone per mimetizzarsi meglio.
  • Protographium Marcellus: chiamata anche “farfalla zebrata” o “farfalla dalla coda di rondine” perché alla fine delle ali hanno due allungamenti che ricordano le ali dell’uccello.
    È di origine americana, sono facilmente riconoscibili dal colore zebrato delle ali che hanno una forma triangolare capovolta, hanno un’apertura alare di 10 cm, vengono associati al frutto della papaya perché le femmine depongono le uova sotto le loro foglie.
    Quando sono nel periodo dell’accoppiamento i maschi si riuniscono su un terreno umido per nutrirsi di acqua e sali minerali, questo aiuta i maschi a riprodursi meglio.
  • Danaus plexippus: conosciuta con il semplice nome di “farfalla monarca”, ha origini americane, ha un’apertura alare di 10 cm e le ali sono 2/3 arancioni, contornate di nero con grosse venature sull’arancione e a pois bianchi.
    Compie molte e lunghe migrazioni anche per potersi accoppiare con altre farfalle del suo genere che si trovano in tutto il territorio americano.
  • Vanessa atalanta: conosciuta anche con il nome “Atalanta” o “Vulcano”, ha origini europee, asiatiche e americane.
    Ha un’apertura alare che può raggiungere i 50 mm, è la razza di farfalla più longeva dato che può vivere per un anno, le sue ali sono divise con tre colori differenti, marrone dal corpo fino a 1/3 dell’ala, poi una grossa striscia arancione che è presente anche nell’ala posteriore e poi sopra termina con una grossa striscia nera a macchie bianche.
    Si nutre di foglie di ortica ed edera, in inverno possono ibernarsi per resistere alle temperature troppo basse.
  • Papilio polyxenes: chiamata anche “farfalla a coda di rondine nera” oppure “farfalla a coda di rondine americana”, ha una grande apertura alare che può raggiungere i 12 cm.
    Alcune specie hanno le ali completamente nere con molti pois di colore giallo che partono dalla metà dell’ala e seguono tutta la forma dell’ala anche in quella posteriore, mentre in altre i puntini sulle ali posteriori sono azzurre.
    Il maschio può avere più femmine.
  • Caligo memnon: conosciuta anche con il nome “gufo gigante” perché sull’ala posteriore ha un disegno che sembra un occhio di un gufo, questo le permette di mimetizzarsi meglio e di allontanare i predatori che pensano sia un rapace.
    Ha origini messicane e quando sono ancora bruchi possono rappresentare un grosso pericolo per le coltivazioni di banane.
  • Chorinea sylphina: farfalla particolare per via delle ali che in alcune zone sono trasparenti come se fossero di vetro, nelle altre sono colorate di nero, comprese le venature, e nelle ali sotto posseggono due protuberanze colorare di blu con due macchie bianche e sopra una striscia rossa.
    Ha origini peruviane.
  • Greta oto: chiamata anche “farfalla dalle ali di vetro” perché anche questa specie ha alcune parti trasparenti mentre i bordi delle ali sono di colore arancione/marroni e sulla membrana trasparente si vedono le venature.
    Si trova di più nell’America centrale e ha un’apertura alare di 6 cm.
  • Idea leuconoe: farfalla che può raggiungere i 10 cm di grandezza, ha le ali bianche con contorni, venature e puntini neri, ha origini asiatiche.
  • Diaethria phlogea: farfalla dalle origini colombiane che ha una particolare caratteristica sulle ali posteriori, delle macchie che sembrano formare dei numeri come “98”, “88” e “89” su uno sfondo marrone chiaro che sembra carta di pergamena, mentre la parte superiore  è colorata di rosso e marrone.
  • Papilio palinurus: chiamata anche “farfalla a coda di rondine color smeraldo”, “farfalla pavone verde” e “farfalla a bande verdi smeraldo”.
    Ha un’apertura alare di 10 cm circa e il colore che prevale anche sui contorni neri, è il verde.
    Si trova nel sud-est asiatico.
  • Aglais io: chiamata anche “farfalla a occhio di pavone” che si trova in Europa e in Asia.
    Ha un’apertura alare di 70 mm, il colore interno delle ali comprende un contorno marrone sia su quelle superiori che posteriori, ha un disegno che sembra un occhio circondato di nero e anche una parte color arancione scura.
  • Morpho cypris: farfalla che si trova nelle regioni dell’america centrale, ha un apertura alare di 12 cm e il colore delle ali è prevalentemente blu con venature, e pochi contorni, neri con macchie di colore giallo pallido.
    Altre specie della stessa famiglia hanno le ali gialle pallido con i contorni marroni e macchie gialle.
  • Junonia almana: le ali sono di colore arancione con un disegno a forma di occhio che sembra quello di un rapace, e ha i contorni, rifiniture e venature marroni.
    Si trova in Cina e in Giappone.
  • Mechanitis polymnia: farfalla che somiglia dalle ali e dal corpo a una libellula, si trova di più nell’America centrale e meridionale.
    Il colore delle ali è sul marrone, a macchie bianche e anche arancione con le macchie nere.

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