I prezzi al dettaglio degli pneumatici risentono di svariati fattori, a cominciare dallo scenario politico-economico internazionale e dall’andamento dell’inflazione. In linea generale, nel corso degli ultimi anni si è assistito ad un progressivo aumento dei costi (materie prime, carburante, trasporto), che ha avuto ripercussioni fisiologiche sui prezzi applicati al dettaglio dai rivenditori e dai distributori.
L’andamento del prezzo delle materie prime
Gli pneumatici vengono prodotti utilizzando (anche) gomma naturale, che pertanto rappresenta una delle principali risorse produttive del settore. Secondo un’analisi a cura del portale Pricepedia, il costo della gomma naturale ha fatto registrare un calo significativo tra il 2022 e il 2023 “per poi iniziare una fase di leggera ripresa“. Di recente, la tendenza si è ulteriormente consolidata, sebbene principalmente al di fuori del mercato europeo, caratterizzato da un calo dei prezzi riscontrato anche nel corso dei primi mesi del 2024. Tra le materie prime che, di contro, hanno palesato un incremento sostanziale in termini di costi figurano i neri di carbonio, una delle sostanze maggiormente utilizzate nella produzione di pneumatici; da uno studio effettuato sempre da Pricepedia, il prezzo del carbon black, dopo il crollo del 2020, ha raggiunto livelli senza precedenti nel giro dei due anni successivi. Poiché tale materiale è altamente inquinante, per via delle massicce emissioni di CO2 generate dal processo produttivo, i paesi europei stanno progressivamente spostando la produzione verso i paesi di nuova industrializzazione, complici anche le normative comunitarie sempre più stringenti in termini di emissioni inquinanti e sostenibilità ambientale.
Gli pneumatici tendono a costare sempre più
Rincari di prezzo, più o meno significativi, contraddistinguono il mercato degli pneumatici per auto; dai dati (non recentissimi, ma significativi), raccolti da Pricepedia, si evince che a ottobre 2022 il prezzo doganale europeo dei pneumatici era aumentato per tutte le categorie di prodotto: +9,9% per le gomme auto e +6,3% quelle per le moto, mentre quelle per i mezzi pesanti avevano fatto registrare incrementi compresi tra il 15% e il 20%. A contribuire ulteriormente alla tendenza al rialzo dei prezzi vi è anche il perdurante conflitto in Ucraina, che oltre a destabilizzare lo scenario economico internazionale, ha influito negativamente sull’inflazione e i costi energetici.
La caccia la risparmio si affida all’e-commerce
Sebbene il periodo 2022-2023 non sia stato particolarmente florido per il mercato europeo degli pneumatici di ricambio (con le vendite in calo per tutti i segmenti, come testimoniato dai dati dell’ETRMA), il settore è comunque riuscito in buona parte a riassorbire gli effetti della pandemia da Covid-19, colmando quasi del tutto il gap con i livelli del 2019.
L’aumento dei prezzi ha però alimentato uno dei principali sviluppi delle dinamiche di settore: l’ascesa dell’e-commerce. Gli automobilisti si rivolgono con sempre maggior frequenza ai canali di vendita online (portali specializzati come Euroimportpneumatici.com), non solo per cercare il prodotto più conveniente. Gli shop online restano un approdo privilegiato non solo per confrontare i prezzi delle gomme all season (sempre più gettonate) o di altre tipologie, ma anche per raccogliere informazioni e fare raffronti ‘incrociati’. Il rapporto tra negozi fisici e digitali, infatti, è molto cambiato nel tempo; se prima ci si informava online per poi comprare in negozio, oggi può accadere anche il contrario (acquistare in rete un prodotto visto di persona). Al contempo, il desiderio (se non il bisogno) di risparmiare resta uno dei ‘driver’ principali di tale tendenza, ossia uno dei fattori che spinge maggiormente gli utenti a cercare online alternative con un rapporto qualità-prezzo migliore dei prodotti disponibili in-shop. Certo, l’e-commerce costituisce ancora una quota minoritaria di mercato, ma l’apporto complessivo all’economia del comparto, grazie alla persistente integrazione con i canali tradizionali, è indubbiamente più significativa che in passato.