Oltre all’uomo, sulla terra vivono altri esseri viventi che popolano i cieli, l’acqua e terra, molti di essi possono avere particolari caratteristiche che li contraddistinguono come la velocità nella corsa, il mimetismo in acqua oppure la vista acuta.
Queste possono essere positive per loro per cacciare il cibo e difendersi bene dalle minacce esterne, ma molti altri animali per difendersi usano altre “armi” a loro favore e la maggior parte dei casi è il veleno.
Anche per questo si riconoscono gli animali, loro possiedono e usano questa sostanza tossica a loro favore nella caccia e nella propria difesa personale.
Vediamo un elenco di tutti gli animali pericolosi e da cui è meglio stare alla larga.
Elenco dettagliato
- Ape: insetto riconoscibile dal colore del corpo, anelli neri e gialli e dal fatto che raccoglie il nettare per produrre il miele e favorendo così l’impollinazione di altri fiori.
Anche se è piccolo 1/2 cm solo le api operaie e la regina possiedono un pungiglione che usano in caso di difesa e anche attacco, quando questo si spezza dal corpo dell’ape rilascia un ormone che serve a richiamare tutte le api dell’alveare che possono trovarsi nelle vicinanze e attaccare la minaccia tutte insieme,
Non è letale per l’uomo, fa solo male. - Mamba nero: conosciuto anche con il nome si Black Mamba, è uno dei serpenti africano più pericolosi e velenosi del mondo. Può raggiungere i 4 m di lunghezze e a spostarsi è uno dei più veloci in caso di pericolo, infatti può strisciare fino a 18 km all’ora.
È un serpente dal corpo muscoloso ma allo stesso tempo sottile, il colore delle squame è sul verde oliva con sfumature gialle, può spostarsi su ogni tipo di terreno e arrampicarsi sugli alberi.
Il suo veleno, come in quasi tutti i serpenti velenosi, è presente nei denti retrattili, 20 mg di veleno bastano per uccidere qualsiasi uomo. - Ornitorinco: mammifero terrestre e acquatico che si trova solo in territorio australiano.
Grande circa 15 cm ha un becco e le zampe palmate come le anatre, il pelo corto e liscio e la coda come quelle di una marmotta e solo i maschi possiedono una ghiandola velenosa che si trova nelle zone delle zampe posteriori e inietta tramite uno sperone cavo al solo scopo difensivo per lui e per il territorio - Pesce pietra: grande sui 45 cm e ricoperto di verruche, escrescenze, muschio e alghe e croste per poter mimetizzare meglio gli aculei e spine presenti su tutto il corpo in caso di attacco da predatori.
Il suo nome deriva dal suo comportamento, si mimetizza bene in vicinanza di pietre e scogli marini e resta fermo sul fondo del mare, altre volte si mimetizza sotto la sabbia.
Anche sulla pinna dorsale, che è dura e resistente come una cresta, sono presenti degli aculei velenosi.
Un’altra particolarità di questo pesce è che riesce a stare anche per 24 h fuori dall’acqua. - Polpo dagli anelli blu: piccolo polpo di circa 5 cm e i tentacoli lunghi quasi 8 cm.
Come tutti i polpi riesce a cambiare colore della pelle in un attimo per mimetizzarsi meglio con l’ambiente ma se minacciato diventa color giallo acceso con una serie di anelli tutti intorno a lui.
Il veleno è presente nel becco, che sarebbe la sua bocca, che si è sviluppato così per rompere facilmente gusci e conchiglie di altri pesci, questa sua tossina è anche più forte del cianuro. - Rana dal dardo velenoso: rana che raggiunge la dimensione di circa 2/2,5 cm, ha la pelle di colore blu o gialla in alcune specie ed è completamente ricoperta di veleno in caso di attacco da parte dei predatori, con tutto il veleno che lo ricopre può uccidere più di 1000 persone.
Vive nelle paludi e sottoboschi dell’Africa del nord. - Ragno violino: ragno marrone grande sui 10 mm ma contando le zampe può arrivare anche a 3 cm.
Il suo veleno è presente quando morde una persona o un animale da cui si sente fortemente minacciato, non è aggressivo e tende sempre a scappare e a nascondersi nei vestiti o dentro le scarpe, il morso è indolore e il veleno ha un effetto necrotizzante, cioè fa morire tutte le cellule che intorno e si espande.Si accorge dopo anche delle ore se si avverte prurito, e se si nota un’epidermide occorre recarsi in ospedale perché, nei casi più gravi, bisogna amputare la parte morsa . - Tarantola: ragno dalle grandi dimensioni, 15 cm circa, ricoperto interamente da peli duri e dritti che, in caso di attacco o difesa dell’insetto, possono essere lanciati o toccati da un’altro animale e sentirsi male a causa del veleno.
Nell’uomo può indurre anche alla morte dopo un violento accatto epilettico. - Varano: rettile dalle grandi dimensioni, quasi 4 m di lunghezza, è una delle più grandi e velenose lucertole ce si trovano solo a Komodo, isola dell’Indonesia.
È un animale carnivoro e si nutre sia di animali morti che vivi, la sua bava è velenosa e la usa a proprio piacimento durante la caccia, dopo che ha ferito una preda l’avvelena, oppure in caso di difesa e attacco contro altri animali e simili che minacciano lui e il suo territorio. - Vespa di mare: è una delle più velenose meduse che si può trovare in mare, può raggiungere quasi i 3 m di lunghezza, grazie ai 15 lunghi tentacoli, in essi è presente un potente veleno che provoca anche all’uomo forti e atroci dolori e anche in questo caso è necessario recarsi in ospedale perché l’azione del veleno distrugge tutte le cellule, si espande e bisogna amputare la parte lesa, per fermare il processo è consigliabile usare l’aceto.