In tempi in cui tematiche come il risparmio e la possibilità di guadagnare attraverso degli investimenti in prossimità di un futuro sono all’ordine del giorno, è bene soffermarsi anche sulla possibilità che viene concessa a bambini o comunque a ragazzi minorenni di aprire un conto corrente bancario con del denaro che potrebbero magari destinare allo studio e al completamento della loro formazione. Scopriamo come si richiede l’apertura, come si intestano questi conti e quali spese si devono sostenere annualmente.

Come aprire un conto corrente per bambini

I conti correnti destinati come “salvadanaio” per bambini o giovani di età inferiore ai diciotto anni sono normalmente a costo zero, in quanto è chiaro che nell’arco degli anni avranno una bassa operatività se non destinata a qualche prelievo o deposito. Tra le differenti tipologie di conto corrente per minorenni senza dubbio quella ideale a tale scopo è il cosiddetto conto deposito, che garantisce nel corso degli anni un lieve tasso d’interesse che farà ovviamente fruttare la somma di denaro versata. E’ bene chiarire che fino a dodici anni viene totalmente vietato al bambino di poter prelevare del denaro, mentre invece superata questa età il minore può tranquillamente effettuare dei prelievi, ma solo se autorizzato con delega dal genitore. Una valida alternativa all’apertura di un vero e proprio conto corrente è quella del libretto bancario o postale, come BNL Kids, Ubino o Genius Bimbi, tutti con un tasso di interesse annuo lordo che va dallo 0.001% allo 0.002%. Alcune banche infine consigliano l’apertura della carta conto, che consiste nell’intestare una carta a nome del bambino che lo stesso potrà utilizzare per effettuare i normali prelievi e che a differenza di una normale carta possiede un codice IBAN che permette di effettuare anche altre operazioni.

Documenti necessari per l’apertura di un conto corrente

L’apertura di un conto corrente bancario riservato ad un minorenne è una procedura abbastanza semplice che si può eseguire nello sportello della banca alla quale si è deciso di fare affidamento e deve avvenire necessariamente sotto la richiesta autocertificata dal genitore che esercita la patria potestà sul bambino e il conto non può essere mai cointestato, ma deve avere come unico intestatario il minore. Sono infine essenziali per poter aprire un conto corrente bancario i documenti di identità di genitore e bambino e ovviamente una somma da depositare per avviare la pratica. Come accennato sopra però, ogni movimento di denaro che avviene per mano del bambino minore deve essere riconosciuto e approvato dal genitore che ha richiesto l’apertura del conto. C’è infine da considerare che non solo i conti correnti, ma anche i libretti garantiscono il deposito di una cifra spesso non superiore a cinque mila euro e a partire dal compimento del tredicesimo anno di età le spese annuali possono subire delle variazioni. Fino a diciassette ani in ogni caso esistono dei conti agevolati dedicati ai minorenni a seconda della fascia d’età alla quale appartengono. E’ bene quindi a tale proposito scegliere attentamente il conto o il tipo di libretto da aprire a seconda delle proprie esigenze e in vista di un guadagno tramite gli interessi proposti dai diversi istituti.

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