Le batterie rappresentano una carica energetica indipendente. Non occorre che esse siano collegate sempre ad un cavo elettrico oppure ad una presa. Esse vengono ricaricate, tramite dei carica batteria, e poi diventano “autonome”. Oggi esistono molte batterie. Si sono le classiche stilo alcaline, le batterie autoricaricabili e le batterie al litio. Ora sono nate anche le batterie al grafene.

Nonostante ci sia una grande varietà di prodotti, le batterie, rappresentano ancora una immondizia di difficile smaltimento. Ecco come mai, nelle nuove ricerche che hanno sviluppato le batterie al grafene, si punta su due elementi principali. La prima è la ricerca di materiali eco sostenibili e poi la lunga durata negli anni. Il futuro di tutte le batterie è il grafene.

L’innovazione del grafene

Cos’è il grafene? Si tratta di un materiale costruito con uno strato monoatomico di carbonio con molecole a forma esagonale. Costruito in laboratorio, come se fosse una lega metallica, essa ha 3 caratteristiche uniche:

  • Fatta di Carbonio, facile da trovare sul mercato
  • Ha una resistenza come il diamante
  • Flessibile come la plastica

Attenzione che, quando si indica “resistenza come il diamante”, in realtà lo si paragona alla durata negli anni e non alla durezza. Data la sua malleabilità, il grafene, è stato applicato per la costruzione di transistor, ma ora si sta estendendo il suo impiego. Un materiale “immortale” che non inquina perché si può usare e riutilizzare sempre.

Nel 2019 sono state costruite le batterie al grafene per l’uso di alcuni prototipi di smartphone. I risultati sono stati sorprendenti. Le batterie al grafene offrono una carica 20 volte superiori a quelle al litio. Impiegano pochissimi secondi per ricaricarsi. Si possono ricaricare in modo illimitato.

Il prossimo obiettivo per gli smartphone

La batteria al grafene è stata ribattezzata anche come: la batteria che non si degrada. Proprio in considerazione delle sue ottime qualità di durata e anche di assenza di usura nonostante l’uso, non mostra mai segni di “cedimento”.

In base agli allarmi degli ambientalisti, si denuncia che le batterie dei cellulari e di tutti id dispositivi mobili, sono immondizie difficili da smaltire. Ogni anno, nelle discariche, finiscono almeno 9 tonnellate di batterie al litio derivanti da questi “accessori”. Un danno enorme a livello ambientale. Alcune case costruttrici di smartphone, hanno trovato un ottimo alleato nelle batterie al grafene. I costi sono molto controllati e la qualità e altissima.

Batterie al grafene per auto

I consumatori stanno facendo ricadere la scelta dell’acquisto di un’auto sui modelli elettrici. Per garantire un’ottima carica energetica, occorre che ci sia una batteria di lunga durata e facili da ricaricare. L’attenzione delle case automobilistiche si è riversata immediatamente sulle batterie al grafene.

I vantaggi che sono proposti da queste batterie per le auto sono quelle di garantire un’ottima tenuta, ma ora ci sono ancora molti test che si stanno effettuando.

Sicuramente, nel prossimo futuro, il grafene sarà impiegato anche in altri settori e questo con grande beneficio per l’ambiente. In base ad alcuni studi “ipotetici”, se tutti andiamo ad usare delle batterie al grafene, le immondizie nelle discariche saranno ridotte ad un decimo di quelle attuali.

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