Come avviene lo studio al microscopio? La scienza è in grado di arrivare a evidenziare le caratteristiche del DNA, la struttura. Parliamo di una molecola che compone una cellula. Impossibile vedere una singola cellula, a occhio nudo, figuriamoci la struttura del DNA. Per far questo è necessario l’uso del microscopio, ma anch’esso non è funzionale senza l’uso di alcune sostanze che creano delle reazioni chimiche.
Una delle più usate e conosciute, è l’ematossilina-eosina. Per tutti coloro che studiano biologia, già nei licei scientifici, si evidenzia questa tipologia di sostanza, ma cos’è esattamente e a cosa serve?
Controllo della colorazione
L’obiettivo di questa tecnica è quella di eseguire una colorazione istologica, cioè visibile solo al microscopio, ma che permette di avere un chiarimento sui tessuti viventi.
La ematossilina-eosina è quella di colorare delle parti morfologiche di un tessuto o di un organismo animale, come un batterio o virus. Gli esami istopatologici sono infatti utili per evidenziare delle anomalie, da cui poi si riescono a capire anche alcune forme tumorali.
L’uso della bicromia, cioè la combinazione dei coloranti si evidenzia al microscopio e questo porta ad avere delle analisi molto più accurate. La colorazione dipende perfino dal PH e da altri elementi che creano diverse pigmentazioni.
Tipi di colorazione della EE
Osservando delle immagini che si ritrovano su internet, con riferimento a quali sono le caratteristiche dell’uso e impiego della ematossilina-eosina, notizia che essa tende ad avere delle colorazioni blu e viola. Quando ci sono delle anomalie evidenti oppure il PH non è in linea con l’uso di questo componente, è possibile avere delle sfumature di questi due colori principali.
Per esempio si ha il celeste, il rosato oppure l’indaco, ma che sono indotte come e comunque dalla ematossilina-eosina.
Tanto per dare delle infarinature delle spiegazioni di questo tipo di colorazione, vediamo che per i componenti con carichi negativi, come le membrane di proteina e per quelle cellulari, come l’elastina, si ha una colorazione che tende al violetto.
Per tutte le altre invece si ha a che fare con una colorazione blu o varianti del blu. La sua analisi avviene in modo meticoloso e attento.
Ematossilina-eosina, come si usa?
Oggi l’uso della ematossilina-eosina, nella vita di tutti i giorni, trova il suo impiego in analisi che riguardano l’analisi delle gravidanze e di eventuali anomalie nel feto. Però è molto usata anche per gli esami tumorali, cioè capire dove esso si trovi, la grandezza e magari le eventuali “radici”.
Il suo uso è eseguito esclusivamente da parte di professionisti in determinate situazioni che si dichiarano particolari.