I mari e gli oceani sono ricchissimi di fauna ittica, nonostante ultimamente l’inquinamento e la mano dell’uomo stia cambiando molti habitat. Ad ogni modo i pesci sono tante, ma alcune sembrano tutte uguali.

La Spicara Maena è una varietà di centracanthidae che sembra quando un pesce pagliaccio, per le squame che si mimetizzano con i fondali, e quasi una gallinella di mare, per la sua forma allungata. Animale con dimorfismo sessuale. Nei primi due anni di vita è una femmina, superata quest’età il suo organismo lo classifica come “maschio”.

Riesce a riprodursi in estate, in grande quantità, tanto da essere una fauna marina molto comune.

Il pesce “fosforescente”

La Spicara Maena è nota per una strana caratteristica, cioè quella di brillare nei fondali marini, ma questo è un effetto ottico che si ha esclusivamente a causa della luce delle lampade che alcuni pescatori o subacquei tendono a illuminarlo.

Le sue squame hanno realmente la capacità di riflettere e cambiare colore, ma solo perché sono in grado di riflettere la luce in modo da mimetizzarsi con l’ambiente. Su internet troviamo delle foto in cui si vede un profilo celeste, blu o fluorescente, ma solo sono effetti ottici. Di suo la Spicara Maena non ha il potere o la facoltà di cambiare colore, come se fosse un camaleonte.

La sua forma allungata, la forza nella pinna caudale e in quelle sul dorso lo rendono molto veloce, tanto che è in grado di sfrecciare nell’acqua e nei fondali marini. Supera i 20 cm di lunghezza e le femmine, quando contengono le uova, hanno una forma strana del ventre poiché è qui che è collocata la sacca di contenimento.

Questo pesce, cioè la Spicara Maena, vive nel nostro mar Mediterraneo e nell’atlantico, arriva fino ad una profondità massima di 150 metri.

Spicara maena, quanto vive?

La vita di una Spicara Maena è di un massimo di 11 anni come le orate. I cicli riproduttivi permettono alla specie di non temere il rischio di estinzione. Si adatta benissimo a diversi fondali marini, per lui è importante il clima che non sia eccessivamente caldo oppure troppo freddo.

Abbondante, ma non saporito

In realtà a salvaguardare la vita della è perfino il suo pessimo sapore. Ha carni molto morbide e grasse, anche troppo. Mangiando esclusivamente alghe non ha carni che lo rendono dal gusto particolare, quindi non viene consumato sulle tavole italiane. Vediamo che solo a Trapani e a Livorno è considerato come piatto tradizionale.