PayPal è la piattaforma di servizi di pagamento digitale più utilizzata al mondo.

Si tratta di un servizio finanziario che permette di effettuare transazioni di denaro in tutta sicurezza e nel rispetto della privacy degli utenti.

Basta registrarsi al sito e creare un account, inserendo la propria mail e associandola a una carta di credito o a un conto bancario, per poter iniziare a ricevere e inviare denaro. I trasferimenti monetari avvengono senza dover digitare i dati della propria carta, ma soltanto l’indirizzo di posta elettronica indicato alla sottoscrizione.

Il motivo del successo di PayPal è anche il suo sistema di garanzia per la protezione degli acquisti, motivo per cui è accettato come metodo di pagamento dalla gran parte dei siti e delle piattaforme di commercio elettronico, oltre a essere utilizzato nel campo dei servizi digitali.

Di recente, in Italia, con PayPal si possono effettuare anche i pagamenti verso la Pubblica Amministrazione (bollette, bolli auto, tasse, multe, etc.), grazie all’implementazione del wallet nel sistema pagoPA.

Per poter garantire il corretto funzionamento del sistema, PayPal ha disposto tuttavia una serie di termini e condizioni legati all’utilizzo del servizio, incluse alcune limitazioni.

Ecco, dunque, una lista di quello che NON si può fare con PayPal, o che richiede preventiva approvazione.

ATTIVITÀ NON CONSENTITE

VIOLAZIONE DELLE CONDIZIONI GENERALI

L’utente di PayPal non può violare le Condizioni d’uso del servizio e i contratti per le società commerciali, come anche le normative legate all’e-commerce, da quelle per la tutela dei consumatori a quelle connesse alla pubblicità ingannevole.

VENDITA DI PRODOTTI NON ORIGINALI O NON AUTORIZZATI

Su PayPal non si possono vendere prodotti contraffatti oppure trasferire soldi che possano derivare da attività illegali o non autorizzate.

Sono vietate dunque le transazioni per compravendite di merce come droghe e stupefacenti, sigarette, oggetti rubati, prodotti che violano le regole del copyright anche se di natura digitale, armi da fuoco, etc.

Agli utenti è fatto anche divieto di esporre la società a rischi di tipo legale e a eventuali sanzioni collegate al riciclaggio denaro o al finanziamento di attività illecite.

ATTIVITÀ CON RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE 

A questo proposito, come si vedrà nel dettaglio, PayPal richiede l’approvazione per alcune transazioni in settori che sono regolamentati da specifiche normative, come ad esempio la rivendita di gioielli, la vendita di azioni o il brokeraggio, le attività del gioco d’azzardo nei casino che accettano PayPal, le criptovalute, le compagnie aeree, gli articoli che richiedono prescrizioni mediche, i contenuti per adulti, gli enti no-profit.

DIVIETO DI DIFFONDERE VIRUS               

Nell’ambito della sicurezza generale del sistema, l’utente non può diffondere virus, trojan, malware o qualsiasi tipo di programma che possa portare alla violazione della piattaforma e dei dati contenuti: è anche proibito l’uso di proxy anonimi o dispositivi telematici di spionaggio.

DIVIETO DI USARE I CONTI TERZI SE NON AUTORIZZATI

L’utente non può utilizzare il conto di PayPal intestato a una terza persona senza previa autorizzazione oppure provare a utilizzare una carta di credito, anche per conto terzi, per tentare di prelevare un anticipo di denaro in contante. Il wallet vieta anche la richiesta di pagamenti per compravendite di tipo commerciale se queste vengono fatte passare per transazioni monetarie di natura personale.

Sempre in merito alla tutela della privacy, l’intestatario di un conto PayPal non deve divulgare la password del proprio conto e neanche usare la password degli altri iscritti al servizio.

DIVIETO DI AGGIRARE IL REGOLAMENTO             

Per quanto riguarda l’utilizzo delle carte, l’utente non può aggirare il regolamento di PayPal e quindi non può aprire un conto se il conto già attivo è stato bloccato oppure limitato per qualche motivo.

BLOCCHI E LIMITAZIONI

I MOTIVI DEI BLOCCHI

PayPal può decidere di bloccare un conto oppure una singola transazione per motivi di sicurezza o di mancato rispetto del regolamento.

Tra i motivi che possono portare al blocco di un conto rientra il cambiamento dell’attività in corso riguardante le vendite, come ad esempio l’aumento “sospetto” di reclami e di storni da parte degli acquirenti.

Questo tipo di controlli aumenta nel caso in cui l’attività in oggetto possa rientrare tra quelle ritenute di elevato rischio, e dunque riguardanti alcuni settori merceologici e di servizi in particolare.

I MOTIVI DELLE LIMITAZIONI

Le limitazioni all’utilizzo del conto da parte di PayPal permettono all’e-wallet di accedere ad informazioni da approfondire sulle transazioni e sulle eventuali violazioni. Tra le motivazioni che possono portare a una limitazione del conto ci sono il sospetto di attività fraudolente, la violazione dell’account di un terzo soggetto, l’utilizzo di una carta o di un conto collegati a PayPal senza l’autorizzazione del titolare.

Anche quando vengono venduti oggetti molto costosi, oppure il volume delle vendite aumenta a dismisura a breve tempo, PayPal può limitare l’account per effettuare tutti i controlli del caso e poi decidere se prendere eventuali altri provvedimenti che, nel peggiore dei casi, potrebbero anche portare a un blocco forzato dell’account.

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