Il pianeta terra ha un clima che è diviso in base ai gradi, alla suddivisione tra equatore e tropico che, in base anche alle diverse altezze dei gradi, si ha un clima che varia.
Proprio per questa suddivisione si ha anche un clima molto fragile, dove l’inquinamento atmosferico sta avendo degli effetti traumatici. Infatti i cambiamenti del clima che negli ultimi anni sono catastrofici, hanno dimostrato questa debolezza.
Tuttavia forse non si comprende quale sia la pericolosità del cambiamento climatico, perché non si sa quello che capita sopra e sotto l’equatore e quali sono le caratteristiche dei tropici. Quest’ultimo inizia nell’emisfero Nord, tropico del Cancro, e l’emisfero sud, tropico del Capricorno.
Le fasce climatiche più caratteristiche
Sulla terra esistono ben 3 fasce climatiche diverse che comunque riescono a garantire diverse biodiversità vegetali e animali.
Come già accennato sono 3 le fasce climatica maggiori, quali:
- Tropicale
- Temperata
- Polare
I tropici sono caratterizzati da 2 sole stagioni, inverno ed estate. Il clima temperato, come suggerisce il termine stesso, offre 4 stagioni, primavera, estate, autunno e inverno, che hanno un clima che riesce a cambiare in modo graduale. L’Italia ha infatti un clima temperato. C’è da dire che l’inverno è molto freddo, ma l’estate è moderatamente calda. Proprio negli ultimi 4 anni, l’estate rovente italiana, è andata contro tutte le altre, questo ha aumentato anche la situazione della desertificazione.
Il clima polare ha 2 stagioni, inverno ed estate. L’inverno è lunghissimo, freddo e rigido. L’estate è molto breve, umida e spesso con gelide piogge.
I tropici ai massimi della latitudine
Il clima al di sopra dell’equatore e al di sotto, è quello tropicale. Vediamo che essa si sviluppa all’estreme latitudini del sud e del nord del pianeta. Indubbiamente si hanno anche dei paesaggi e delle nature estreme.
Essendo composto da due stagioni. La stagione estiva è molto calda e umida, tanto che viene anche considerata una stagione molto afosa. L’umidità dell’aria consente di sviluppare una grande qualità e quantità di vegetazione, ma avendo un calore che aiuta lo sviluppo della natura.
La stagione invernale è molto secca, mite e priva di piogge. Questo consente un aumento della desertificazione. C’è da dire che proprio per questo clima estrema si ha un altissimo livello di biodiversità.
L’equatore, cos’è e come si contraddistingue
Parlando invece dell’equatore qui ci sono presenti delle temperature che sono medie alte e costanti per tutto l’anno. Perfino le umidità e le piogge sono moltissime, tanto da diventare realmente abbondanti.
Grazie a questa quantità di acqua si sono formate anche le foreste equatoriali, i polmoni verdi del pianeta.