Negli ultimi due anni sono accadute tantissime cose che hanno condizionato in modo pesante l’andamento dei mercati. Si sono venute a creare delle situazioni che possono rappresentare un vero punto di svolta, una nuova pagina per la storia del mondo economico e finanziario. L’artefice principale di questa svolta è l’inflazione: per diversi mesi l’indice dei prezzi al consumo è salito a ritmi vertiginosi, costringendo le banche centrali ad intervenire.

Un paio di anni fa la BCE aveva immesso sul mercato delle ingenti quantità di liquidità per dare una mano ad un’economia in grossa difficoltà, ma ora si trova a dover affrontare un problema completamente diverso. Seguendo le orme della Fed, che si è mossa con largo anticipo rispetto a Francoforte, è stato messo in atto un piano di rialzo dei tassi di interesse. Ovviamente le mosse delle banche centrali hanno conseguenze anche su chi fa trading online e sugli investimenti in generale.

Gli effetti degli interventi delle banche centrali sui mercati finanziari

I mercati finanziari sono continuamente sottoposti a stress di diversa natura. Oggi chi sceglie di avvicinarsi al mondo degli investimenti online deve prestare attenzione all’influenza delle banche centrali sul trading, un fattore particolarmente importante. Infatti, come detto, Fed e BCE per contrastare la corsa dell’inflazione e cercare di riportarla verso livelli più accettabili hanno inasprito a loro politica monetaria, dando il via ad una serie di rialzi dei tassi di interesse e, di fatto, aumentando il costo del denaro.

Le conseguenze di questa decisione sono notevoli anche sui mercati finanziari. Anzi, gli effetti sui mercati sono praticamente immediati, mentre quelli reali sull’economia necessitano di tempistiche decisamente più lunghe. Il mercato azionario è uno di quelli che reagisce con maggiore rapidità: in linea di massima si può affermare che le quotazioni dei titoli ed i tassi di interesse si muovono in direzioni opposte, ma le eccezioni non mancano.

Le azioni non sono tutte uguali. Quando i tassi di interesse sono alti, i titoli growth tendono ad avere un rendimento minore; nelle stesse condizioni, invece, i titoli value garantiscono una maggiore stabilità e addirittura riescono a registrare performance migliori. L’intervento delle banche centrali si è fatto sentire anche sul mercato obbligazionario: quando i tassi di interesse salgono, i prezzi delle obbligazioni scendono.

Cosa sapere per fare trading online oggi

Ovviamente le mosse delle banche centrali sono determinanti anche sul foreign exchange market. Solitamente gli istituti centrali mettono in atto delle manovre mirate alla stabilità della loro economia; questo si può fare anche attraverso la protezione del valore della propria valuta. Nei periodi di crisi, quindi, le banche centrali si mettono in moto per trovare gli strumenti adatti per ridurre la volatilità.

Lo abbiamo visto anche di recente, durante la recessione del 2008 e durante la pandemia scoppiata nel 2020. Per favorire la stabilità dell’economia sono state fatte delle importanti iniezioni di liquidità (sicuramente qualcuno si ricorderà del quantitative easing). La situazione attuale è diversa: non si immette più liquidità sul mercato, ma si aumentano i tassi di interessi. Il forex è un mercato estremamente volatile e la reazione è stata immediata ed importante.

Il trader deve mantenersi costantemente aggiornato su quelle che sono le intenzioni delle banche centrali, in modo da poter essere preparato e magari sfruttare a proprio favore l’operato di BCE e Fed durante la loro attività di trading online. Bisogna fare attenzione alla volatilità che si scatena quando sono attese delle dichiarazioni o la pubblicazione di dati; di conseguenza sarebbe opportuno rivedere anche il proprio risk management ed intervenire, nel caso, sulla propria strategia.